10 SCENE INEDITE CHE POTEVANO CAMBIARE TUTTO. Uno dei piaceri derivanti dall'acquista della versione home video del nostro film preferito è la possibilità di ascoltare commenti, vedere scene tagliate, provini degli attori, e in generale scoprire tutta una versione dell'opera che non ha mai passato le forche caudine del montaggio. Tra le scoperte più interessanti ci sono le scene tagliate – in fase di sceneggiatura o di editing finale – magari perché non avevano riscontrato il favore del grande pubblico, mentre oggi, con una sensibilità diversa, sarebbero del tutto appropriate.
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FILM DA VEDERE, SCENE TAGLIATE: QUELLE CHE AVREBBERO CAMBIATO LE SORTI DEL FILM. Insomma, non è colpa nostra se un tempo il pubblico era molto più refrattario alla violenza. Ecco allora la nostra lista delle 10 scene inedite che avrebbero potuto cambiare da cima a fondo il film.
- Hostel (2005): il finale di questo esemplare di horror torture porn moderno prevedeva che il protagonista si vendicasse in un modo ancora più subdolo dell'uomo d'affari che lo aveva torturato. Il ragazzo infatti si sarebbe rivalso rapendo la figlia di questi e sottoponendola alle stesse atrocità. Una conclusione poco apprezzata dal pubblico americano.
- Il re leone (1994): nella versione originale del cartone Disney a cambiare erano le circostanze della morte di Scar, che avrebbe scagliato Simba nel dirupo (inutilmente, visto che il leoncino si salvava) e finendo arso vivo nell'incendio finale.
- Shining (1980): l'horror di Stanley Kubrick, già parecchio enigmatico di suo, sarebbe stato ancora più ambiguo con una scena finale in cui il manager Ullman avrebbe tirato a Danny la stessa pallina con cui questi giocava, implicando un suo coinvolgimento nella tragedia dell'hotel. L'idea però non sopravvisse alla censura del regista.
- Il dottor Stranamore (1964): ancora Kubrick, questa volta per la sua satira della Guerra Fredda. In questo caso fu la morte di J. F. Kennedy a oscurare la famosissima scena delle torte in faccia nella Sala della Guerra, scatenata proprio da un dolce scagliato contro il Presidente USA. Si ritenne che la sequenza fosse di cattivo gusto, visto quanto accaduto.
- World War Z (2013): nella versione originale, poi modificata pesantemente con reshooting costosissimi, il film si concludeva con una battaglia epica a Mosca e con il personaggio di Brad Pitt che riabbracciava la moglie, che nel frattempo si era prostituita per salvarsi. Un lieto fine alquanto amaro…
- Io sono leggenda (2007): poco felice anche il finale di questo sci-fi con Will Smith. Il personaggio di Neville iniziava a fare esperimenti crudeli sui mutanti, diventando un mostro egli stesso, con tanto di richiesta di pietà da parte di uno dei mutati. Un contrappasso infernale non molto amato agli screen-test.
- Attrazione fatale (1987): il thriller erotico con Glenn Close e Michael Douglas avrebbe dovuto concludersi con il suicidio della stalker Alex con un coltello che recava le impronte digitali di Dan, incriminandolo. Nella versione uscita in sala è invece la moglie Beth a uccidere la rivale.
- Clerks (1994): il film d'esordio di Kevin Smith, che ha poi avuto vari seguiti, finiva originariamente con la morte del commesso Dante durante una rapina. Alla produzione piacque poco questo colpo di testa del regista, e si tagliò la scena.
- La piccola bottega degli orrori (1960): apocalittico il finale originale di questo sgangherato classico di Roger Corman. La pianta mostruosa avrebbe infatti ucciso i due amanti per poi distruggere completamente New York.
- Blu profondo (1999): a non piacere al pubblico di prova di questo film di squali fu la svolta narrativa riguardante la dottoressa Susan, che si sarebbe trasformata nell'eroina definitiva, uccidendo l'ultimo animale. Venne preferita la versione in cui la donna veniva divorata da uno di questi.
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