Si può essere feriti a scuola accoltellati alla schiena a soli 13 anni? Evidentemente sì, dato che questo è quello che è successo in un istituto scolastico di Melito (in provincia di Napoli). Dove un tredicenne è stato accoltellato alla schiena da un suo coetaneo. Non è chiaro se l’arma usata sia stata esattamente un coltello, ciò che è certo è che questa sia un oggetto tagliente. Il che resta comunque altrettanto grave, sia per il gesto in sé che per le sue conseguenze. Ma veniamo ai fatti: come e quando si sono svolti?
13enne accoltellato a scuola
La vicenda è avvenuta pochi giorni fa, il 17 maggio per la precisione. Siamo nella scuola media Marino Guardano di Melito, dove poco dopo le 14, in classe, alla presenza non solo dei compagni, ma anche dell’insegnante, un ragazzo di 13 anni avrebbe ferito intenzionalmente, alle spalle, un suo coetaneo. Cosa abbia scatenato tale violenza non è chiaro, ma su quanto accaduto stanno attualmente indagando i carabinieri, intervenuti sul posto dopo essere stati avvisati dai primi soccorritori della vittima, il personale scolastico. Il ragazzino ferito, che non verserebbe in condizioni preoccupanti, è stato successivamente condotto presso l’ospedale Santobono di Napoli. Qui si è proceduto al suo ricoverato necessario per i dovuti accertamenti.
Il 13enne è stato condotto all’ospedale pediatrico napoletano. Qui gli sono stati inizialmente applicati tre punti di sutura. Tuttavia la prognosi non è stata sciolta subito. Ciò in quanto i medici hanno ritenuto opportuno monitorarne le condizioni di salute. Nulla di preoccupante, come accennato sopra, tuttavia. L’oggetto tagliante non ha intaccato organi vitali, si è trattata di una ferita superficiale che guarirà presto. In tutto questo, è stato naturalmente individuato il responsabile dell’aggressione, anche lui tredicenne e compagno di classe del primo.
13enne accoltellato a scuola, si cerca l’arma
Adesso ai carabinieri spetta il compito di ricostruire i fatti. Per questo le indagini sono già iniziate presso la scuola media di Melito, dove gli inquirenti hanno già provveduto a sentire il personale scolastico in merito alla spiacevole vicenda lì avvenuta. Come è ovvio dedurre, l’aggressione con l’arma tagliente – peraltro ancora non trovata – sarebbe avvenuta al culmine di un litigio scoppiato tra i due ragazzini. Trovare l’arma è importante in quanto, nel momento in cui si venisse a chiarire se si tratta di un coltello, si dovrebbe accertare come sia finito a scuola. Ma, soprattutto, se sia stato lo stesso ragazzino, con premeditazione, a portarlo con sé da casa.
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