Un altro episodio di violenza a scuola si è verificato ieri, martedì 25 ottobre, a Miano, un quartiere della città di Napoli. Ci troviamo per la precisione in una succursale dell’Istituto Duca di Buonvicino, in via Caprera. Qui uno studente di 17 anni ha accoltellato un suo coetaneo. La scuola, un istituto professionale per servizi di enogastronomia e ospitalità alberghiera, ha fatto da sfondo a questo tragico gesto, che è avvenuto non nella classe frequentata dalla vittima ma a all’interno della stessa scuola. Ma cosa ha spinto il minorenne a prendere una tale decisione? E come sono andati esattamente i fatti?
17enne accoltellato da un coetaneo a scuola
Ebbene, sulle motivazioni ci sono ancora parecchi dubbi. Ciò che è certo, è che l’aggressore si sarebbe recato a scuola con un coltello addosso. E che, come dicono alcune indiscrezioni, la vittima avrebbe riportato diverse ferite che lo avrebbero raggiunto al torace e al braccio, ma che fortunatamente non sarebbero andate a colpire gli organi vitali. Sono almeno sette i fendenti al volto e al petto. Questi ultimi gli hanno provocato anche un versamento polmonare. Seppur messo male, il 17enne non sarebbe quindi in pericolo di vita, nonostante all”arrivo dei sanitari del 118 il ragazzo sia stato trasportato all’ospedale Cardarelli in codice rosso. Attualmente il ragazzo ha un drenaggio al torace ed è in rianimazione.
Le indagini degli inquirenti proseguono
Oltre i soccorsi, sul posto è arrivata anche la polizia: gli agenti della Polizia di Stato hanno già avviato le indagini volte a identificare l’aggressore, che sarebbe poi stato preso ed arrestato. A quanto pare, sarebbe un ragazzo anche lui 17enne. Così come riportato sul sito La Repubblica, i due giovani avrebbero avuto una lite il giorno precedente. Mentre ieri le cose sarebbero degenerate tanto da portare ad un’aggressione in piena regola. A capire come si siano svolti effettivamente i fatti ci sta pensando la Procura per i minorenni, che coordina le indagini della squadra mobile diretta da Alfredo Fabbrocini. L’aggressore, che viene da una famiglia perbene, ha già confessato. Attualmente si trova rinchiuso nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei. Qui sta aspettando la convalida dell’arresto.
Nel frattempo alla vittima si stanno prestando tutte le cure del caso: il ragazzo è stato sottoposto a una Tac e, nonostante il versamento polmonare, al momento si ritiene opportuno non intervenire chirurgicamente. Dopo il tragico evento lo scooter dell’aggressore, rimasto parcheggiato fuori dalla scuola, è stato preso di mira da alcuni studenti, che lo hanno danneggiato in segno di protesta.
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