25 alunni di una scuola sospesi: cosa è successo

25 alunni di una scuola sospesi: cosa è successo

Un viaggio d'istruzione a Ginevra ha portato alla sospensione di 25 studenti per violazioni delle regole scolastiche e comportamenti pericolosi
25 alunni di una scuola sospesi: cosa è successo

Un viaggio d’istruzione a Ginevra, in Svizzera, si è trasformato in un caso disciplinare per 25 studenti di due classi quarte di una scuola superiore di Pisa. Gli alunni sono stati sospesi dopo aver violato ripetutamente le regole scolastiche durante la loro permanenza nella città svizzera. La vicenda ha assunto particolare rilevanza per la gravità delle infrazioni commesse, che hanno incluso uscite notturne non autorizzate dall’hotel dove alloggiavano e comportamenti considerati pericolosi dalla direzione scolastica.

Dettagli dell’incidente

Durante la visita al Cern di Ginevra, gli studenti hanno violato le regole scolastiche allontanandosi dall’hotel senza autorizzazione per due notti consecutive. Nel primo episodio, un docente ha sorpreso il gruppo in un parco nelle vicinanze della struttura mentre organizzava una festa non autorizzata con musica e alcolici.

In quell’occasione, l’insegnante si è limitato a rimproverare i ragazzi, ordinando loro di rientrare immediatamente nelle proprie stanze. La situazione è però degenerata quando, la notte successiva, gli studenti hanno nuovamente abbandonato l’hotel senza permesso, ignorando deliberatamente gli ammonimenti ricevuti. La direzione dell’hotel ha prontamente segnalato l’accaduto sia agli organizzatori del viaggio che ai docenti accompagnatori, evidenziando come alcuni ragazzi si fossero addirittura calati dalle finestre delle camere per eludere i controlli.

Provvedimenti disciplinari

A seguito delle ripetute violazioni delle regole durante il viaggio d’istruzione, la dirigenza scolastica ha stabilito sanzioni disciplinari per almeno 25 studenti. Le misure prevedono la sospensione dalle lezioni per un periodo variabile tra i due e i cinque giorni. In linea con quanto previsto dal Ddl Valditara, gli alunni sospesi dovranno dedicarsi a lavori socialmente utili.

Il provvedimento è stato ritenuto necessario non solo per la gravità delle infrazioni commesse, ma soprattutto per la loro reiterazione, nonostante i precedenti richiami.

La decisione si inserisce nel quadro normativo che prevede, per sospensioni superiori ai due giorni, lo svolgimento obbligatorio di attività di cittadinanza solidale, finalizzate a promuovere un maggior senso di responsabilità negli studenti.

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti