Ci sono tantissime espressioni, spesso derivanti dal gergo professionale, il cui uso è sempre più diffuso tanto da diventare cliché e che alla lunga suonano fastidiose e insopportabili. Molti modi di dire sono concisi e ci sembrano utili per comunicare sul luogo di lavoro, ma in realtà ci sono parole che non vengono percepite in modo positivo dal nostro interlocutore. TalentSmart ha testato l’intelligenza emotiva di oltre un milione di persone e una delle aree di maggiore criticità è la consapevolezza sociale, cioè le persone sono troppo concentrate su quello che dicono per prestare attenzione alla reazione delle persone alle nostre parole.
Huffington Post USA ha redatto una lista di 25 espressioni utilizzatissime ma da evitare il più possibile perché considerate insopportabili:
- Alla fine della fiera
- Tornare al punto di partenza
- Ingranare la marcia
- Rompere gli indugi
- Risultati a portata di mano.
- Diventare il capro espiatorio
- Pensa fuori dagli schemi
- Restiamo in contatto
- Ottenere l’approvazione del capo
- Ce l’ho sottomano
- Fammi uno squillo
- Non ho il margine sufficiente per…
- È una sciocchezza.
- Fa parte del pacchetto
- Massimo risultato, minimo sforzo
- Sinergia
- Cambiare le carte in tavola
- Confronto ad armi pari
- Vinci tu, vinco io.
- Ci aggiorniamo.
- Serve l’impegno di tutti.
- Ne discutiamo in privato
- Scavare a fondo.
- Un elefante nella cristalliera.
- Ho tante cose in ballo.
Quali sono le espressioni che odiate di più?