Quando ci si imbatte in Cumil, addetto alla manutenzione della rete fognaria di Bratislava, c’è chi pensa che si stia riposando, mentre ad altri sembra si stia calando nelle fogne per qualche emergenza, ma i più pensano che sia un guardone cui piaccia sbirciare sotto le gonne delle signore.
Il “dibattito infuria” su cosa stia facendo davvero questo sfacciato tizio in bronzo, che esce fuori ( o rientra?) da un tombino nella città vecchia di Bratislava, la capitale della Slovacchia. La statua sta lì sin dal 1997, da quando gli amministratori cittadini cercarono un modo per rendere più attraente, e meno squallida la città, pesantemente tratteggiata dalla squallida (spero nessuno si offenda) architettura dell’era comunista.
Ogni tanto Cumil se la passa male, visto che la sua testa è appoggiata su di un cordolo non lontano dalla strada dove passano automobilisti imprudenti (o distratti) che più di una volta, l’hanno preso in pieno. La statua non solo è un pericolo per i conducenti, ma anche per i pedoni, sopratutto quelli che rientrano a casa o in hotel di sera, un po’ alticci.
Pericoli fisici a parte, Cumil in poco tempo è diventato la statua più amata della città, non solo dai turisti, ma anche dagli stessi abitanti e bambini di Bratislava, che ormai lo considerano uno di loro: Cumil abita a Bratislava tra via Panská e via Laurinská. Tra hotel Galeria, anche questo decisamente strano.
Foto Yellow Cat e seralowen.