A rischio 60.000 posti per gli studentati, la Bernini:" Difenderò la creazione di nuovi posti letto" - Studentville

A rischio 60.000 posti per gli studentati, la Bernini:" Difenderò la creazione di nuovi posti letto"

Richiesta dalla Bernini una proroga al Commissario Fitto sul ridimensionamento dei posti per gli studentati. Attualmente al bando ha aderito un solo Comune. La replica dell'UDU.
A rischio 60.000 posti per gli studentati, la Bernini:

La richiesta di Anna Maria Bernini 

Secondo recenti ricostruzioni, il Ministro Fitto lavora a favore di un ridimensionamento della creazione di nuovi posti per studentati ottenuti con il PNRR.

Il motivo? L’esecutivo è in netto ritardo su progetti più imminenti e quindi il Ministro chiede uno spostamento dei fondi da destinare a obiettivi più prossimi. A replicare è la Ministra dell’Università Bernini:

“Difenderò fino alla fine la creazione di nuovi posti letto”.

Tempi e scadenze

I nuovi posti per gli studentati andrebbero creati entro il 30 giugno 2026. Entro questa data dovrebbero trovare spazio 60.000 posti nuovi da destinare agli studenti che avranno bisogno di un alloggio durante il loro percorso accademico.

Il problema è che ad oggi al bando ha partecipato solamente un Comune su tutto il territorio nazionale.

In merito a ciò, il Commissario Raffaele Fitto ha dichiarato:

“Sto cercando di ottenere dalla Commissione una dilazione temporale, così che a giugno 2026 i progetti seri e affidabili siano considerati finanziabili”.

E’ logico che il Commissario stesso abbai intenzione di spegnere interamente i fondi ricevuti, pur facendo i conti con le difficili condizioni che sono poste dal PNRR. A tal proposito, Fitto ha espresso:

“Ad esempio, avere il 70% di posti letto singoli in un Paese come l’Italia, dove ci sono solamente immobili vincolati è piuttosto complicato”.

La Bernini è ricorsa a chiedere “aiuto” a regioni, diocesi, comuni e università, coinvolgendo anche il settore pubblico e privato. La cifra da spendere fino al 2026 è di 1,2 miliardi di euro. La stessa Ministra dell’Università si sta battendo per fare in modo che tale quota venga mantenuta e utilizzata per la destinazione a cui era stata destinata, ovvero a favore degli studenti.

L’attacco dell’UDU (Unione Degli Universitari)

L’azione della Ministra e le sue dichiarazioni non sono state colte in termini propositivi dall’Unione Degli Universitari (UDU). Si lamenta come il Governo pare non abbia considerato le opinioni e le esigenze di esperti e organizzazioni studentesche. L’Unione ha emanato un comunicato dove traspare un chiaro attacco alla Ministra.

“La Bernini sta tendando di  in tutti modi di nascondere che il piano del governo sul PNRR e i posti letto sta affondando come il Titanic, fingendo di non vedere che stiamo andando a schiantarci”.

Secondo un altro esponente dell’UDU, Damiano di Giovanni:

“Rischia di essere una triste pagina che racconta di un’opportunità mancata, causata dalla mancanza di visione di questo governo. La Bernini faccia un passo indietro prima che sia troppo tardi”. 

L’UDU auspica che venga approvato un emendamento che possa generare nuovi incentivi per comuni e atenei affinché questi possano partecipare al bando, dato che non vi è partecipazione del settore pubblico.

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