Abbandono scolastico: la storia di Mirko
Nelle ultime ore sta facendo il giro del web la storia di Mirko Destefani, ragazzo di 16 anni che ha un diploma di terza media ottenuto con un anno di ritardo. Mirko non avrà una ulteriore attestazione di studi, in quanto ha deciso di non iscriversi al liceo. Attraverso le pagine di Repubblica racconta che a scuola si annoiava e che ora dorme fino a tardi senza la preoccupazione di doversi alzare presto per andare in aula oppure per studiare: “Andavo male già a undici anni, la prima media. L’ho fatta qui a Lozzo Atestino, in provincia di Padova. Non mi trovavo con gli insegnanti, neppure con i miei compagni. Non studiavo e accumulavo 4. Il primo quadrimestre è stato tutto insufficiente. Mi salvavo in motoria, che piace a tutti, e in Arte. Sono bravo nel disegno, ma non disegno da tempo“.
Abbandono scolastico: il trend in Italia
In realtà non è una novità, infatti già nel 2020 il trend di abbandono scolastico nel nostro Paese si registrava al 13,8 per centro. Fortunatamente i dati di Eurostat dimostrano che l’Italia si trova negli ultimi posti della classifica europea dopo Islanda (14,8 per cento), Romania (15,6 per cento), Spagna (16 per cento), Malta (16,7 per cento), Turchia (26,7 per cento). Mirko ha due fratelli e lui è l’unico che al momento ha scelto di rinunciare a continuare gli studi. In realtà il suo primo anno scolastico era iniziato anche bene, tuttavia poi sono iniziati i problemi e da lì c’è stato un punto di non ritorno: “All’inizio bene, ho scoperto che quel tipo di professionale mi piaceva. Anche i voti, sufficienti. Via via, però, mi sono lasciato condizionare da chi avevo intorno e ho ripreso a fare casino. Eravamo solo maschi e in classe c’era sempre tanta confusione. A volte era difficile fare lezione. Sono arrivate le sospensioni, una, due, tre. E mi sono fermato. Per sempre. No, non sono più andato a scuola, direi dalla primavera 2022. Mi hanno considerato ritirato, e bocciato“.
Abbandono scolastico: cosa farà Mirko
Mirko dichiara di aver messo una pietra sopra la scuola italiana, visto che non è stato mai capace di darsi da fare e ha sempre fatto solo casino. “Quando mi chiedono di fare qualcosa non mi tiro indietro. Taglio l’erba, in casa e fuori. Ci ricavo una paghetta […] La scuola ti insegna tanto, ma non ti dà tutto quello che ti serve per la tua vita. Non ti spiega come fare i soldi“. Ci ripenserà prossimamente?
Potrebbe interessarti anche: