Il 20 settembre 2023 è stata emessa una petizione online per la sospensione finale dei TOLC di medicina, dopo molteplici controversie riguardo gli stessi test.
L’istanza online ha già raggiunto un numero notevole di firme, ossia 47.000, inserendosi in uno dei maggiori reclami contro i TOLC MED. In questo anno scolastico si sono verificate diverse denunce riguardo le supposte anomalie procedurali dei test di medicina. Per questo, numerosi studenti stanno provando a contrastare il problema attraverso il ricorso collettivo.
Naturalmente, non sono state da meno anche le critiche conto la petizione, soprattutto da parte di Salvatore Cuzzocrea, presidente della CRUI, il quale ha espresso:
“Immaginare un accesso generalizzato alla facoltà di Medicina significa programmare di fatto un drastico crollo dell’indiscussa qualità dei corsi, che in Italia formano medici e chirurghi, e minare il riconoscimento europeo della laurea stessa”.
Secondo moltissimi rettori, l’abolizione definitiva dei TOLC MED porterebbe a un peggioramento della qualità nella preparazione dei laureati all’interno della facoltà di Medicina. Qualora si annullasse il numero chiuso ai test di medicina, secondo Cuzzocrea, anche gli studenti con meno vocazione e potenzialità avrebbero accesso al corso, togliendo così l’opportunità di iscrizione a chi realmente è mosso da grande motivazione a intraprendere in percorso in questione.
Sebbene gli scontri e le polemiche continuino senza una risoluzione imminente, le graduatorie dei test di medicina 2023 continuano a fluire. Infatti, sono già stati effettuati tre scorrimenti delle prove, poiché le graduatorie sono sempre in movimento.
Le possibili novità sui test di medicina 2023 e 2024
Ci potranno essere dei cambiamenti inerenti all’annullamento dei TOLC MED 2023 e ai test di medicina del 2024? Per ora sicuramente no, anche se è stata presentata qualche settimana fa la richiesta online di abolizione definitiva delle prove. Molto improbabile che gli esami appena terminati nell’ultima sessione vengano annullati, e riflettere su una eventuale abrogazione, porterebbe il CISIA e i rettori a rivedere l’intero sistema in tempi troppo ridotti. Infatti, le istituzioni vorrebbero evitare di far “slittare” l’intero anno universitario, poiché le ultime prove hanno coinvolto circa 140.000 studenti.
Tutti i candidati che non sono riusciti a superare il test di medicina 2023 potranno scegliere diverse opzioni. La prima riguarda la possibilità di ripresentarsi all’esame in una delle prossime sessioni, ossia febbraio e aprile 2024 (salvo eventuali cambiamenti), oppure presentare un ricorso in caso di presunte irregolarità. Inoltre, i ragazzi potranno scegliere ulteriori alternative ai TOLC MED, come valutare altre facoltà ed istituti.
Per quanto riguarda la petizione di annullamento degli esami di ammissione a Medicina, presentata il 20 settembre, è disponibile tuttora online. Sono da prendere in considerazione anche le molteplici cause che hanno portato i ragazzi a firmare questa istanza. Prima di tutto, dopo l’annuncio della graduatoria del 5 settembre, è stato lanciato un ricorso al TAR della regione Lazio per supposte anomalie procedurali, inosservanze del bando, domande riprodotte tra le molteplici sessioni, equalizzazione sbagliata e banca dati divulgata in rete.
Gli studenti, molto probabilmente, sentendosi in parte “traditi” dalle diverse modalità e procedure, hanno deciso di presentare un’altra istanza da aggiungere ai precedenti ricorsi al TAR.
Il CISIA, intanto, continuerà a lavorare per tutelare i sistemi di svolgimento dei test di medicina e monitorare tutte le eventuali inosservanze e irregolarità.