Si chiama Alena Analeigh Wicker ed è stata recentemente ammessa alla Heersink School of Medicine dell’Università dell’Alabama per il 2024. Nulla di strano, direte voi. Già, se non fosse che la ragazzina ha solo 13 anni. L’avvenuta accettazione ha scatenato la gioia di Alena e della sua famiglia, orgogliosa come non mai di questa figlia prodigio. Ovviamente la ragazzina non ha potuto frenare l’entusiasmo, pubblicando subito un post sul suo profilo Instagram nel quale ha scritto:
“Mi sono diplomata al liceo l’anno scorso a 12 anni ed eccomi qui un anno dopo, sono stata accettata alla scuola di medicina a 13 anni. Sono una studentessa del college. Le statistiche avrebbero detto che non ce l’avrei mai fatta. Una ragazzina di colore adottata da Fontana California.
Accettata alla facoltà di medicina a soli 13 anni
E invece non solo ce l’ha fatta, ma così giovane. A guardarla Alena sembrerebbe essere una “comune” ragazzina: ama andare al cinema, giocare a calcio, cucinare e uscire con gli amici. Nei suoi profili Instagram e Facebook esprime l’amore e la passione per STEM, NASA e Lego. E’ invece una ragazza di 13 anni ammessa a un programma di scuola di medicina solo un anno dopo il diploma di scuola superiore.
Inizialmente il suo sogno era quello di lavorare per la NASA. Era infatti stata accettata nel programma di ingegneria dell’ASU all’età di 12 anni. E’ stato poco tempo dopo, però, che la ragazzina ha scoperto la sua vera passione, la biologia.
“In realtà mi ci è voluto un corso di ingegneria, per capire che questo non era il posto nel quale volevo andare. Penso che l’immunologia virale sia davvero nata dalla mia passione per il volontariato e per la volontà di andare là fuori a impegnarmi con il mondo”.
La storia di Alena
Come riferito dalla madre di Alena al Washington Post, la donna dice di aver notato l’intelletto di sua figlia fin da bambina.
“Avevo circa tre o quattro anni quando sono rimasta affascinata dalle stelle, dallo spazio e dai LEGO. Mia madre iniziò a portarmi in diverse serate di astronomia e nei centri della NASA. Ricordo di essere entrata dicendo ‘Lavorerò qui un giorno e sarò la ragazza di colore più giovane a lavorare qui.'”
Ma oltre ad essere una studentessa brillante, Alena è anche un’imprenditrice in erba e una filantropa. Ha fondato la Brown STEM Girl, un’organizzazione volta a fornire opportunità alle ragazze di colore interessate ad esplorare le carriere in STEM. Voleva creare una piattaforma destinata alle ragazze “come lei” nella quale avrebbero potuto sentire di far parte di una stessa realtà. E così è stato.
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