Bologna segreta nella centralissima piazza del Nettuno.
Se a Roma possiamo “spiare” il Papa dall’Galleria Umberto I, a Bologna si deve partire alla ricerca della Pietra della Vergogna.
Infatti nella città delle torri di Bologna?), si può fare questa curiosa caccia al tesoro, e trovare il punto esatto, la Pietra della Vegogna appunto, da dove osservare lo “scherzaccio” che il Giambologna volle fare al Cardinale.
Interpreti: Giambologna, grande scultore fiammingo che fece fortuna in Italia tra Firenze e Bologna. Carlo Borromeo, Cardinale in missione per il Papa a Roma; committente.
Occasione: Fontana del Nettuno da costruire nel punto esatto dell’incrocio tra il cardo e il decumano romani. Per quest’opera si provvide a creare lo scenario adatto, demolendo un intero isolato.
Movente: le dimensioni, quelle che a volte fanno la differenza. Si sa che alla committenza dell’epoca piacevano ridotte, se non addirittura coperte da foglie di fico, per non dare pubblico scandalo.
Luogo: piazza del Nettuno, accanto a bellissima Bologna.
Delitto: Allora lo faccio grande ed eretto, anche se devo nasconderlo con un gioco di prestigio, grazie alla prospettiva. Un gamba piegata ad arte, la mano che spunta di dietro e la vendetta è servita.
E come sovrapprezzo, ai quattro lati, sotto la statua del dio, quattro sirene che spruzzano acqua dalle mammelle, con un carica erotica che non ha niente da inviare alle Naiadi in piazza della Repubblica a Roma.
p.s. e se guardando il tridente del dio Nettuno viene il dubbio, ma io questo l’ho già, visto, beh si, avete ragione. Questi hanno copiato il proprio simbolo dalla statua.
p.p.s. e se osservando la statua, vedete un ragazzo o una ragazza, girare intorno alla statua, due volte e in senso antiorario, allora augurategli “in bocca al lupo”, perché a breve dovrà sostenere un esame all’Università della Dotta.
Foto Wikimedia Commons.