Le scuole hanno ormai chiuso i battenti in tutta Italia e in vista del referendum molte scuole hanno già avviato gli scrutini, dando la precedenza alle classi impegnate con la maturità. I primi dati sono inquietanti per i ragazzi: per l’anno scolastico 2010/2011 ci troveremmo di fronte ad un numero record di bocciati, con grande percentuale allo scientifico, soprattutto per le prime classi.
“Non possiamo certo gioire se aumentano i bocciati – commenta il ministro Mariastella Gelmini – ma se c’è più rigore a scuola è un bene per il paese, perché è fra i banchi che si forma la nuova classe dirigente”. “E chi non ha superato l’anno per troppe assenze – aggiungono i presidi interpellati – ha anche avuto un rendimento scarso. In nessun caso sono stati decisivi i giorni persi per cortei e occupazioni”.
Ricordiamo che per il 14 e il 15 giugno è stato indetto dai Cobas lo sciopero degli scrutini in tutte le regioni, tranne Marche e Puglia (9-10 giugno), Veneto (10-11 giugno), Liguria e prov. Bolzano (16-17 giugno). Prevista inoltre il 14 giugno una manifestazione a Roma davanti al Miur.