L’appello del Comitato Evoluzione ATA al Governo
Sembra che la scuola italiana ancora oggi abbia numerose problematiche da risolvere. Per questo, il Comitato Evoluzione ATA ha lanciato un appello importante al Governo e al Ministero, poiché l’intero personale ATA si trova in una situazione decisamente complicata. Le molteplici complicazioni riportate dal Comitato sono gli stipendi non adeguati alle mansioni, i costanti ritardi delle retribuzioni per i precari, gli organici non sufficienti e inoltre le segreterie scolastiche collassate dal lavoro.
Insomma, tutto ciò sembra non essere più sostenibile e a tal proposito il Comitato ha esortato le istituzioni governative a fare qualcosa per risolvere la situazione.
Il personale ATA “dimenticato” dal Governo
Dopo il percorso verso la conferma del Decreto Sport e Scuola, il Comitato Evoluzione ATA ha denunciato al Governo la situazione difficile e complessa in cui si trovano insegnanti e lavoratori ATA. L’accusa rivolta dal Comitato alle istituzioni è di “immobilismo” e disinteresse verso le figure sopra riportate, “schiacciate” da carichi lavorativi insostenibili e compensi non adeguati.
In merito a ciò, il Comitato ha espresso in un comunicato con autorità e dissenso:
“Le scuole hanno già subito troppi tagli di personale nel corso dei decenni e le piante organiche attuali, soprattutto quelle dei collaboratori scolastici, sono inadeguate per numero e distribuzione e non riescono a sopperire ai livelli essenziali delle prestazioni”.
“Le segreterie sono allo stremo, gli organici insufficienti, gli stipendi da fame e sono costanti i ritardi nei pagamenti”.
Le accuse, ovviamente, non si sono fermate, poiché il Comitato ha definito “ingiustificato” il costante favoreggiamento da parte del Governo per le scuole paritarie e private rispetto alle scuole pubbliche.
Le aspettative del Comitato
Ebbene l’organizzazione, dopo aver espresso il suo dissenso e riportato in modo allarmante la situazione, ha dichiarato di avere delle “speranze” da parte delle istituzioni:
“Ci auguriamo che i corposi stipendi dei parlamentari della Repubblica vengano corrisposti con puntualità e non seguendo i criteri di cooperazione applicativa utilizzati per il personale ATA precario”.
Inoltre, il Comitato ha chiesto al Ministero e il Governo di rivedere per l’anno scolastico 2024-2025 le tabelle degli stipendi e le tempistiche delle procedure dei pagamenti. Infine, l’organizzazione ha proposto una introduzione dei “buoni pasto” sia per i docenti, sia per tutto il personale ATA.
Cosa farà il Governo dopo queste “pesanti” accuse da parte del Comitato Evoluzione ATA? Solo il tempo potrà dare una risposta a proposito.