A poche settimane dall’inizio dell’anno scolastico 2022/23 si sta delineando una situazione di allarme riguardante i libri di testo. Che non solo sono saranno più difficilmente reperibili, ma anche più cari. Ciò a causa, ma non è una sorpresa viste le ultime vicissitudini mondiali, della carenza della materia prima, la carta. Oltre a provocare disagi per gli studenti, tale inconveniente sta mettendo in allarme i librai in quanto, ad inizio anno scolastico, non sarà possibile avere, così come ogni anno, la piena disponibilità dei testi.
Allarme libri di testo
L’attuale crisi riguarda quindi anche il settore dei libri di testo scolastici. I rincari, in questo caso, hanno a che vedere con il trasporto e il costo della carta per stamparli. Entrambi fattori che comportano un ritardo nei tempi di consegna alle librerie. Ma non solo: a svelare un altro determinante fattore è il presidente dell’Associazione Librai Italiani Paolo Ambrosini, che ha dichiarato come, nonostante queste premesse:
“non comprendiamo le ragioni che hanno portato, anche quest’anno, la rete distributiva degli editori a bloccare le loro attività per tre settimane nel periodo estivo: è inconcepibile”.
Soprattutto considerando come la rete distributiva dei libri di lettura resti chiusa solo il 15 e 16 agosto lasciando evincere una elasticità di domanda anche nel periodo estivo. Quello che lo stesso Ambrosini non si spiega è il perché ciò non avvenga anche nel mercato scolastico.
Ritardi nelle consegne e aumenti
Ma a questo c’è una spiegazione, e riguarda il valore che ai libri di testo viene attribuito dall’adozione da parte delle scuole. Una volta che l’editore viene a conoscenza di questa e del numero di copie che dovrà destinare alle diverse classi può anche fare una pausa: la vendita, almeno sulla carta, è già stata fatta, e questo è il dato che gli importa. Per questo motivo non è nel suo interesse che i libri arrivino prima dell’inizio della scuola o ad anno scolastico già iniziato.
Il fatto che gli editori abbiano chiuso i magazzini per tre settimane ad agosto significa che le consegne riprenderanno a fine mese. E non sarà facile riuscire a evadere tutti gli ordini nei tempi utili. Bisogna mettere già in conto ritardi nella consegna. Senza contare naturalmente l’aumento sui prezzi, che nella media oscillerà tra il 2 e 3 %, a seconda di quanto stabilito da ogni editore a inizio anno.
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