Alluvione Emilia-Romagna: la triste storia della scuola di musica che forse non riaprirà più - Studentville

Alluvione Emilia-Romagna: la triste storia della scuola di musica che forse non riaprirà più

Alluvione Emilia-Romagna: la triste storia della scuola di musica che forse non riaprirà più

L’istituto Artistation era stato gravemente danneggiato dalle alluvioni del maggio 2023. Riaperto qualche settimana fa, è stato nuovamente colpito dalle recenti inondazioni.

La scuola di musica Artistation, situata nel quartiere Borgo Durbecco, nel comune di Faenza, ha subito un nuovo, devastante colpo a causa delle alluvioni che hanno colpito la Bassa Romagna nella notte tra il 18 e il 19 settembre. L’istituto, già profondamente danneggiato dalle inondazioni del maggio 2023, stava finalmente ricominciando a vivere dopo un anno e mezzo di lavori. Riaperta il 9 settembre scorso, la scuola si preparava alla grande inaugurazione prevista per il prossimo weekend; purtroppo, la violenza delle piogge ha reso di nuovo inagibili i locali: pavimenti allagati, pareti sporche di fango e porte scardinate dalla pressione dell’acqua sono i segni di un disastro che si ripete.

“Ci risiamo. La terza alluvione in 16 mesi. Non sappiamo più cosa pensare, veramente sono finite le parole”, afferma sconsolato Mattia Lucatini, proprietario della scuola, raggiunto dal Post. Quella che avrebbe dovuto essere una rinascita si è trasformata in un incubo: gli importanti investimenti per le riparazioni, i lavori quasi ultimati e l’entusiasmo per la nuova apertura si sono infranti di fronte a una nuova catastrofe.

Un percorso di ricostruzione stroncato dal maltempo

La sede di Artistation, che comprende nove stanze, un auditorium per concerti e una sala che funge da bar e segreteria, ospita circa 500 allievi all’anno e organizza corsi di musica e teatro per tutte le età. Già nel maggio del 2023, la scuola aveva subito gravi danni a causa delle piogge torrenziali: l’acqua aveva raggiunto i due metri e mezzo di altezza, distruggendo mobili, computer e attrezzature; solo i controsoffitti erano rimasti integri, ma la seconda alluvione ‒ avvenuta sempre a maggio 2023 ‒ aveva completato l’opera, danneggiando anche quelli, insieme ai condizionatori, agli amplificatori e agli strumenti degli insegnanti.

Grazie a una raccolta fondi organizzata tramite la piattaforma “GoFundMe”, Lucatini e il suo team avevano trovato la forza di ricostruire l’istituto e riacquistare le attrezzature necessarie. Il maltempo della scorsa settimana però ha vanificato qualsiasi sforzo e la scuola è di nuovo finita sotto acqua. Per fortuna, almeno gli strumenti sono stati salvati, spostati non appena era stata diramata l’allerta per le condizioni meteo avverse. “La prima volta avevo pensato subito di riaprire, ma ora è dura”, ammette Lucatini. Il capannone di 500 mq che ha acquistato è la struttura ideale per la scuola di musica grazie alla vicinanza alle scuole medie ed elementari, all’ampio parcheggio e agli spazi.

La solidarietà della comunità

Nonostante il duro colpo, la solidarietà della comunità non si è fatta attendere. Una comunità che, come la scuola, ha visto le proprie case di nuovo allagate a poco più di un anno dalla scorsa tragedia. Sui social, i messaggi di sostegno sono numerosi, con i cittadini che offrono aiuto e incoraggiano la scuola a non arrendersi. Per il momento, però, l’inaugurazione è rimandata a data da destinarsi e resta da capire se la scuola potrà mai tornare a essere quella che era prima di queste due terribili alluvioni.

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