Freddie Mercury: canzoni
Mentre al cinema viene trasmesso il film sui Queen dal titolo Bohemian Rhapsody (come uno dei brani più famosi della band) che al momento sta facendo storcere il naso gli appassionati del gruppo e della loro musica, c’è chi si fa qualche domanda sulla vita del frontman Freddie Mercury. Proprio per i Queen fu autore della maggior parte dei brani, tra i quali si ricordano successi come Crazy Little Thing Called Love, Don’t Stop Me Now, It’s a Hard Life, Killer Queen, Love of My Life, Play the Game, Somebody to Love e We Are the Champions.
Freddie Mercury: vita privata
Dopo una relazione Rosemary Pearson, collega di corso all’Ealing College Of Art, il cantante iniziò un lungo rapporto con Mary Austin che poi si concluse, anche se alla donna lasciò metà del suo patrimonio e la Garden Lodge, la casa londinese del cantante in eredità. “Tutti i miei amanti mi chiedono perché non possono sostituire Mary, ma questo è semplicemente impossibile. Lei è la mia unica amica e non desidero nessun altro. Per me, è come se fosse mia moglie. Per me è un matrimonio”. Nella sua vita arrivò poi Joe Fanelli, Winnie Kirchberger, Barbara Valentin, Jim Hutton che gli rimase accanto fino alla morte.
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Freddie Mercury: morte
Purtroppo l’AIDS fece la sua drammatica comparsa intorno al 1982, così il cantante abbandonò la sua vita pubblica, non organizzando più concerti. Il 18 febbraio 1990, per ricevere un premio per il contributo dei Queen alla musica britannica ai BRIT Awards, Freddie Mercury fece la sua ultima apparizione. Mercury continuò a registrare brani, nonostante fosse molto debilitato dalla malattia, ma morì il 24 novembre 1991 all’età di 45 anni: la causa ufficiale del decesso fu una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’Aids. “Desidero confermare che sono risultato positivo al virus dell’HIV e di aver contratto l’AIDS. Ho ritenuto opportuno tenere riservata questa informazione fino a questo momento al fine di proteggere la privacy di quanti mi circondano”.