Imene: tutto quello che dovete sapere
Oggi ci rivolgiamo soprattutto alle ragazze e parliamo dell’imene. Come al solito vogliamo essere chiari nel parlare di certi argomenti di cui, spesso, c’è un’informazione sbagliata. Vogliamo trattare questo argomento perché, probabilmente, molti di voi per la giovane età e per poca esperienza, non conoscono a fondo certe tematiche ed è bene affrontarle nella massima chiarezza. Stiamo per affrontare questo tema rispondendo a delle domande: cos’è l’imene, qual è la sua funzione e quando e come si rompe. Procediamo per gradi e scopriamo tutto quello che c’è da sapere.
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Imene: che cos’è
Iniziamo subito la nostra conversazione di anatomia femminile parlando dell’imene: si tratta di una membrana presente nella maggior parte delle donne sin da quando sono nate.Spesso viene associata alla verginità, e in qualche modo è così, ma il discorso è più generico. L’imene è collocato nell’apertura della vagina, tra il vestibolo e la stessa vagina, e la ricopre parzialmente. Nel momento in cui una donna consuma il primo rapporto sessuale si può verificare la rottura dell’imene e restano solo dei piccoli lembi. Un altro caso in cui può avvenire la lacerazione completa dell’imene è il parto al termine del quale restano delle piccole cicatrizzazioni chiamate caruncole imenali.
Imene: qual è la sua funzione
In passato, e oggi anche in qualche parte del mondo, l’imene era collegato alla verginità della donna e al suo essere illibata. Per alcune popolazioni e per diverse tradizioni, l’imene aveva lo scopo di garantire la verginità della donna, e quindi il suo essere illibata; il discorso, in realtà, è molto più ampio in quanto il suo vero scopo è quello di garantire la protezione dall’eventuale presenza di batteri, ed evitare, quindi, che questi possano causare infezioni.
Imene: quando si rompe
Come vi abbiamo già accennato, l’imene può rompersi durante il primo rapporto sessuale oppure durante il parto. Tuttavia l’imene potrebbe anche non rompersi durante il primo rapporto e questo potrebbe dipendere dal suo essere estremamente elastico e quindi la lacerazione è poco probabile. L’aspetto e la forma dell’imene non si presentano uniformi in tutti i soggetti di sesso femminile. Dopo il primo rapporto, alcune donne presentano delle perdite di sangue dovute, probabilmente, alla discreta quantità di vasi sanguigni in esso presenti. Si possono verificare anche casi in cui, in alcune donne, l’imene sia addirittura assente. La rottura non è dolorosa in sé e per sé, il dolore che alcune donne avvertono può dipendere dalla posizione di contrattura dei muscoli che si può assumere perché poco rilassate.
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