Il fiore dell’amore: fiaba inventata da Mariabeatrice G.
Una principessa scontrosa e un bel principe che nasconde un segreto misterioso… Sarà un semplice fiore a risolvere tutti i problemi! Scoprite di più continuando a leggere questa bella fiaba di Mariabeatrice G., studentessa del Liceo Scientifico A. Guarasci di Soverato.
Inventa una fiaba: Il fiore dell’amore di Mariabeatrice G.
Una volta, in un castello fatto di pietra candida e luccicante, che si trovava nell’angolo più remoto del bosco, viveva una giovane fanciulla nata dall’amore tra il Re del Bosco e la Fata dei boschi. La principessa non aveva un animo gentile ed amichevole ma era scontrosa, superba e, a differenza delle sue coetanee, che sognavano l’amore, la sua priorità era rappresentata dalla ricchezza. Presto sarebbe diventata la sposa di un ricco principe ed era molto contenta del matrimonio combinato dalla sua famiglia. La principessa Allyson di Boscolandia (così si chiama la protagonista della storia che vi sto narrando) era molto bella: aveva lunghi capelli biondi che terminavano in riccioli delicati che scivolavano sulla schiena; la carnagione diafana simile a quella di una dea; gli occhi di cristallo che sembravano zaffiri luminosi e una piccola bocca rosea a cuore. I giorni passavano veloci al castello, erano arrivati grandi maestri pasticceri per la preparazione della torta nuziale, i più bravi cuochi del regno erano impegnati nella preparazione del banchetto e, infine, dal lontano regno di Setalandia era giunta una sarta a cui era stata commissionata la creazione del vestito da sposa. Finalmente, dopo tanti giorni di preparativi, arrivò il tanto atteso giorno delle nozze. Allyson era bellissima nel suo abito da sposa bianco latte, tempestato da diamantini preziosissimi e inserti di pizzo, che l’avvolgeva perfettamente. Un tocco particolare al tutto era dato dal velo di famiglia, il quale era tramandato di generazione in generazione. Tutto il reame si era riunito davanti al castello e, nonostante il comportamento che la principessa aveva riservato negli anni, i sudditi erano molto contenti del passo che la fanciulla stava andando a compiere. Speravano che si innamorasse e cambiasse il suo atteggiamento, migliorando il suo rapporto con gli altri. La principessa era ormai pronta a compiere il grande passo che le avrebbe cambiato la vita per sempre. Accompagnata dal padre, dopo essere scesa dalla carrozza trainata da bianchi cavalli, avanzava con grazia in mezzo alla folla rimasta fuori; era radiosa. All’arrivo in Chiesa della principessa tutti si alzarono in piedi, si voltarono e la ammirarono in tutta la sua bellezza ed eleganza… tutti tranne il futuro sposo. Così cresceva sempre di più la voglia della sposa di conoscere il suo promesso.
Quando ormai era a pochi passi dall’altare, il giovane si voltò ed apparve in tutto il suo splendore: alto, dalla corporatura possente, i capelli ricci e lunghi, gli occhi verdi. Fino ad allora la principessa aveva sempre sottovalutato i colpi di fulmine ma, quando lo vide, si dovette ricredere su questo poiché venne invasa dalla consapevolezza di provare attrazione verso quel giovane sconosciuto. Dopo la cerimonia religiosa, la festa proseguì con un banchetto che si tenne all’interno del castello, dove, centinaia di invitati festeggiavano i due giovani uniti nel sacro vincolo del matrimonio. Tutti i convitati parlavano tra di loro, scherzavano, prendevano parte ai balli e ai giochi di gruppo, ma gli sposi, i veri protagonisti di questa giornata, stavano in disparte, senza proferire parola. Tutto d’un tratto il principe abbandonò il banchetto. La principessa spinta dalla curiosità (che si sa, è donna) di capire cosa si celava dietro quel gesto improvviso, lo seguì senza che lui se ne accorgesse. Il principe Beidy si guardava intorno sospettoso, non accorgendosi della presenza di Allyson. Ad un certo punto, si fermò davanti alla vetrata colorata e un fascio di luce lunare lo illuminò. Sotto lo sguardo della principessa, Beidy si trasformò in un folletto: divenne piccolo e si notarono le sue orecchie a punta, nascoste, quando ridiventava uomo dai lunghi capelli. A quella vista la principessa rimase stupefatta, aveva assistito ad una metamorfosi avvenuta al contatto con la luce lunare. Solo quando si voltò il principe Beidy si accorse della sua presenza, così iniziò a correre come un forsennato. La ragazza però, non si perse d’animo, lo raggiunse e, con il tono di voce più calmo e sereno possibile, chiese spiegazioni. Lui con gli occhi pieni di lacrime le disse che, a causa di una maledizione, ogni volta, al calare della notte, subiva quella trasformazione e, l’unico modo per scongiurare la maledizione era ricevere un fiore, che sarebbe cresciuto al momento opportuno, dalla persona che lo amava. La fanciulla rimase molto scossa dal racconto e si propose di aiutarlo con tutti i mezzi che possedeva, ma chiaramente questi non bastavano per scongiurare la maledizione, serviva il vero amore…
Ma una cosa si stava avverando, Allison aveva perso gran parte della sua superbia e della sua intrattabilità: un inizio di metamorfosi anche per lei. Dopo la toccante confessione i due giovani rientrarono alla festa facendo finta che non fosse successo niente e giustificarono la loro assenza dicendo di aver voluto passare un po’ di tempo soli per conoscersi meglio. Tutti, a parte i familiari del principe, che conoscevano la storia, gli credettero. La festa continuò tra gli scherzi, i balli e le risa degli invitati. Subito dopo il matrimonio i due coniugi si trasferirono nel castello del principe Beidy ed intrapresero il loro cammino di vita come coppia. All’inizio fu molto difficile, conoscevano molto poco l’uno dell’altro; le divergenze tra i due caratteri erano molteplici e non sempre si riusciva a trovare un punto d’incontro, per non parlare delle continue trasformazioni del principe, che mettevano a dura prova la loro convivenza. Ma l’amore trionfa sempre, anche se la strada per arrivarci è ripida e faticosa. Infatti, nonostante i problemi, il loro rapporto piano piano si rasserenò soprattutto per la nascita del loro bambino, che riempì di gioia la loro vita.
A dare una svolta radicale alla loro vita ci pensò il primo giorno di primavera. Quel giorno il sole splendeva in cielo e la principessa Allyson si sentiva piena di felicità ed entusiasmo. Era felice, piena di energia, ma soprattutto sentiva una strana morsa allo stomaco, le tanto note ‘farfalle’, la solita sensazione che si ha prima di qualche evento particolare. Sentiva che quel giorno sarebbe stato meraviglioso. La primavera era da sempre stata la sua stagione preferita proprio perché tutto si risvegliava: fiori, animali, piante. Così l’allegra famigliola si ritrovò in giardino a prendere un po’ di sole e ad ammirare il paesaggio che si andava svegliando. Mentre il bambino giocava con la balia, i due coniugi chiacchieravano allegramente quando, ad un tratto, la principessa notò un fiore meraviglioso. Era una rosa rossa, simbolo dell’amore. Il profumo che emanava era inebriante. Allyson ammaliata dalla sua bellezza la colse e la donò al principe Beidy. Al contatto con la rosa il principe subì quella che sarebbe stata la sua ultima metamorfosi, che gli avrebbe permesso di ritornare uomo. Dalla rosa si irradiò un forte bagliore, le orecchie del principe ripresero la loro forma normale e dal suo corpo sbalzò via tutto ciò che apparteneva al suo essere folletto. La principessa all’inizio con capì bene cosa stesse accadendo, solo quando guardò la rosa che brillava, ricordò ciò che il marito le aveva detto il giorno delle nozze: il miracolo si era avverato. Ed era stata proprio lei a compierlo con la sua dedizione, la sua umiltà ed il suo amore: sì, Allison aveva imparato ad essere umile e ad amare. Scoppiò in un pianto liberatorio ed abbracciò il principe Beidy. Finalmente poteva vivere la vita che aveva sempre desiderato con il suo amato e la sua famiglia in completa serenità, era avvenuta la sua ultima metamorfosi, era tutto finito. Da quel fatidico giorno divenne una principessa molto amata dai sudditi ed una moglie felice. La mia storia finisce qui … e VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI
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