Un professore mette una nota ad una studentessa. Lei, stizzita, gli promette vendetta. Ed è così che, alla terza ora della stessa mattina, arrivano delle persone che fanno irruzione in aula e lo aggrediscono. Questa è la versione del professore, un docente di diritto ed economia di una scuola di Bari. L’uomo ha affermato di essere stato aggredito in classe da due persone che lo avrebbero schiaffeggiato per punirlo. Ma le cose non sarebbero andate esattamente così.
Docente aggredito per nota a studentessa
Mentre il professore ha lamentato il fatto che la studentessa, dopo essere arrivata in ritardo in classe avesse pure iniziato a disturbare la lezione, secondo le prime ricostruzioni i fatti non sarebbero andati esattamente in questo modo. Anzi. Secondo quanto emerso, infatti, la ragazza era sì agitata, ma per questioni non inerenti la scuola.
Inoltre, come ha anche fatto sapere la preside dell’istituto, le altre studentesse e le loro madri avrebbero fornito una versione diversa dei fatti, e sarebbero pronte a sporgere denuncia. Il docente, professore di ruolo in Lombardia, si trova all’istituto Ettore Majorana del quartiere San Paolo nella scuola di Bari in assegnazione provvisoria in quanto ha chiesto un trasferimento provvisorio al Sud. I fatti si sono svolti il 23 settembre scorso.
I fatti non sarebbe andati così
Nel frattempo, i due aggressori sono stati identificati dalle forze dell’ordine. Come abbiamo anticipato la vicenda sarebbe più complessa di quanto dichiarato dall’uomo. La dirigente scolastica Paola Petruzzella ha dichiarato all’Ansa che il professore non avrebbe raccontato l’aggressione esattamente per come avvenuta. E che lo stesso avrebbe adottato “comportamenti non consoni” a un docente. E’ anche venuto fuori che i genitori della studentessa hanno presentato una denuncia nei confronti del professore, con motivazioni completamente differenti.
Il professore aveva invece raccontato di essere stato aggredito minacciato e schiaffeggiato da due persone, che gli avevano poi promesso ulteriori ritorsioni. Ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno
“Chi mi ha colpito mi ha anche intimato di non permettermi ripetere in futuro sanzionare ancora la ragazza per non incorrere nel rischio di subire un’ulteriore punizione”.
E ancora:
“Per la prima volta in 57 anni di vita, sono stato trattato in questa maniera umiliante, senza sortire la possibilità di spiegarmi e difendermi”
In attesa che le cose si chiariscano, il professore è ancora sconvolto e si trova in malattia, aspettando di riprendersi e di tornare a fare lezione.
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