Rabdomante: significato e come trova l'acqua - StudentVille

Rabdomante: cosa fa e come trova l'acqua

Rabdomante: significato e origine del termine

Il termine ‘rabdomanzia‘ deriva dall’unione di due parole greche: ‘rhábdos’ che indica la verga, e ‘mantéia’ che sta per divinazione. Con tale parola ci si riferisce alla pratica che consiste nel tentativo di individuare acqua o filoni di metalli nel sottosuolo utilizzando uno strumento di legno, generalmente biforcuto. Si tratta di una pratica antichissima, giù usata ed utilizzata nel III millennio a.C. in Cina e in Egitto. Colui che è utilizza questo metodo particolare di ricerca, il quale non ha nessun riscontro a livello scientifico, è detto ‘rabdomante‘.

Rabdomante: come fa a trovare l’acqua

Il rabdomante è colui che ha la capacità di trovare vene sotterranee di acqua e di metalli servendosi solitamente di una bacchetta di legno biforcuta. La tecnica è abbastanza semplice: il rabdomante tiene per le due estremità lo strumento di legno e, interpretandone le vibrazioni, sarebbe in grado di individuare i luoghi e la profondità alla quale si trovano sia acqua che metalli. Tale pratica non è confermata da nessun dato scientifico ma qualche studioso ha cercato di fornire delle spiegazioni attendibili: secondo le ultime ricerche i rabdomanti sarebbero sensibili ai cambiamenti del campo magnetico che sono determinati dalle irregolarità della crosta terrestre. I punti dove cambia la natura geologica del terreno sarebbero quelli in cui si trovano più facilmente infiltrazioni di acqua o vene metallifere, punti in cui i rabdomanti sentirebbero quindi delle specifiche vibrazioni.

Rabdomante: il collegamento con la radioestesia

La rabdomanzia attualmente è considerata come uno dei metodi della più generica radioestesia. Quest’ultima tecnica corrisponde ad una pratica che consiste nel tentare di localizzare oggetti nascosti o informazioni sconosciute servendosi di uno strumento inerte, solitamente una verga a forma di Y o anche un pendolo. Secondo alcuni studiosi del settore la bacchetta, che di solito è di legno, metterebbe in tensione le braccia creando un equilibrio instabile che permetterebbe al cervello di comunicare l’avvenuto ritrovamento tramite delle scariche alle braccia. Dalle braccia le vibrazioni si trasmetterebbero allo strumento, dando il segnale del ritrovamento al rabdomante.

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