Rapporto Save The Children sulle scuole colpite dal terremoto
Come ben ricorderete un anno fa, purtroppo, si è verificato un forte terremoto nel Centro Italia che ha colpito profondamente alcune regioni distruggendo, tra le altre cose, tante scuole. Riguardo al delicato tema della ricostruzione delle scuole è intervenuta anche Save the Children con un rapporto in cui si esprime la preoccupazione riguardo i problemi che incontreranno i ragazzi per l’inizio del nuovo anno scolastico. Il terremoto ha colpito il centro Sud con epicentro tra Accumuli, Amatrice e Arquata del Tronto coinvolgendo le regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e 131 comuni; i dati che riguardano i danni registrati sono spaventosi: su 2409 edifici scolastici con più di 84 mila alunni iscritti solo 1585 sono stati dichiarati agibili, 824 gli edifici ritenuti non agibili e 146 totalmente inagibili. Capirete bene che la situazione è molto dedicata dal momento che ci stiamo avvicinando all’inizio del nuovo anno scolastico e Save The Children è intervenuta con un rapporto; approfondiamolo insieme.
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Terremoto Centro Italia 2016: Il rapporto di Save The Children
Save The Children, l’organizzazione nata nel 1919 con lo scopo di salvare la vita dei bambini e garantirgli un futuro, non è potuta rimanere in silenzio di fronte alla situazione di emergenza causata dal terremoto che ha colpito il centro Italia un anno fa. Come abbiamo appreso prima, i dati che riguardano le scuole inagibili sono molto preoccupanti considerando il fatto che a breve inizierà un nuovo anno scolastico. Raffaela Milano, Direttrice di Programmi Italia Europa di Save The Children, ha dichiarato che a distanza di un anno dal sisma è necessario accelerare le manovre e i lavori per garantire ai ragazzi l’inizio delle lezioni; le strutture temporanee che sono state costruite sono una transizione che non deve allungarsi troppo. Secondo il rapporto, proseguono le attività sul territorio per il supporto dei minori e delle loro famiglie; queste attività hanno raggiunto circa 1400 bambini. Subito dopo il terremoto sono stati allestiti 2 spazi a misura di bambino, e a bambini e insegnanti è stato offerto supporto psicosociale, educativo e formativo; è stato creato anche il Centro Giovani 2.0, vediamo nello specifico di cosa si tratta.
Terremoto Centro Italia 2016: la nascita del Centro Giovani 2.0
In qualsiasi circostanza, bella o brutta che sia, è ai bambini che bisogna prestare tutta l’attenzione che meritano e l’associazione Save the Children lo sa bene. In collaborazione con il comune di Amatrice, e partendo dall’esigenza dei ragazzi di avere un punto d’incontro, è nato il Centro Giovani 2.0 in sinergia con bambini, genitori, insegnanti e istituzioni. Nel mese di luglio la struttura è stata trasferita a Posta, comune limitrofo, ed è diventata sede della scuola e dei servizi socio-educativi dedicati ai bambini del territorio; da giugno a settembre è diventato un centro estivo in cui i ragazzi hanno svolto attività ludiche, artistiche educative e motorie e con l’inizio del nuovo anno scolastico resterà a disposizione per programmi ricreativi ed educativi rivolti ai ragazzi. Save the Children ha realizzato anche opere strutturali come quella a Colbuccaro del quale usufruiscono 80 studenti e ha contribuito alla ristrutturazione del dell’istituto dell’infanzia Cecchi frequentato da 50 bambini.