Sarebbe potuto finire molto peggio l’episodio che si è verificato ieri, fortunatamente mentre l’aula era già vuota, a San Donato Milanese. Qui, uno studente della scuola primaria evidentemente passato inosservato agli occhi del personale scolastico, ha dato fuoco ad alcuni oggetti presenti in una classe con un accendino. Dando origine ad un rogo dal quale si sono subito sprigionate delle fiamme, che non si sono diffuse rimanendo circoscritte in aula, ma che hanno comunque provocato paura nel bambino, che è subito fuggito dalla classe.
Alunno appicca fuoco in classe
A rendere ancora più preoccupante quanto accaduto è il fatto che il bambino sarebbe arrivato a scuola con l’accendino nascosto nello zaino o nel giubbotto. Approfittando del momento del pranzo, quando l’aula (la VI A) si era svuotata perché gli studenti erano andati a mensa, si sarebbe introdotto nella stessa e avrebbe dato fuoco a fogli di carta, a dei pennarelli ed ad alcuni fiocchetti di cotone presenti all’interno della stessa.
E’ stato al rientro degli studenti della III A e della loro insegnante, subito dopo essere tornati dalla mensa, che ci si è accorti che dalla classe accanto provenivano fumo e puzza di bruciato. E’ stato quindi dato l’allarme. Due operai già sul posto – perché impegnati in lavori di manutenzione nello stesso edificio – sono giunti velocemente nell’aula ed hanno spento le fiamme con un estintore. Sono poi arrivati sul posto anche i vigili del fuoco, avvisati nel frattempo, ma il rogo si era già estinto. Si è capito fin dal principio che il fuoco era stato appiccato volontariamente.
Recuperato l’accendino, era stato nascosto
E’ seguita una perlustrazione dei locali durante la quale è stato rivenuto l’accendino. Uno di quelli usati comunemente per accendere i fornelli, che era stato nascosto dietro gli zaini che nel frattempo erano stati sistemati per terra nell’atrio. Si è detto sconcertato il dirigente scolastico, che ha esortato se stesso ed il personale scolastico a fare le dovute riflessioni su quanto accaduto al fine di garantire una maggiore sorveglianza degli alunni. Ed ha aggiunto, come riporta Il Giorno (Milano):
“Al tempo stesso, facciamo appello alle famiglie, affinché verifichino il materiale che i bambini portano a scuola. Cercheremo d’individuare il responsabile non certo per punirlo, ma per avvisare i genitori e appurare se si è reso conto delle conseguenze che il suo gesto avrebbe potuto avere. Paura e tensione non sono mancate”.
Non è il primo caso in cui degli studenti tentano di dare fuoco ad una scuola. La scorsa estate, un gruppo di ragazzi aveva tentato di introdursi all’interno dell’Istituto “Rita Levi Montalcini” di Borgo Nuovo, a Palermo, appiccando le fiamme e riprendendo il tutto con gli smartphone che avevano dietro. In quell’occasione la parete esterna della scuola era stata interessata dalle fiamme.
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