Amsterdam schiacciata tra due esigenze: il bisogno di dormire, reclamato dai residenti del centro, e la voglia di divertimento notturno da parte di buona parte dei milioni di turisti che ogni anno visitano la città olandese.
Ecco allora che la Venezia del nord si è inventata il ruolo del sindaco della notte. Ovvero una figura che fa da mediatore fra entrambe le esigenze. Riposo e svago. Letto e sogni, birra e convivialità.
A ben pensarci è un compito non facile, ma il sindaco della notte di Amsterdam ha buone possibilità di farcela, non foss'altro per la sua vasta esperienza nel campo del divertimento commercializzato, avendo un passato da pr.
Nelle prossime settimane ad Amsterdam arriveranno i sindaci della notte da altri paesi del mondo per un meeting. Ciò sta a significare che la città è presa a modello.
Ed in effetti le prime decisioni in tal senso hanno dato subito buone risposte: la scelta di tenere i locali aperti h24, in maniera tale da diluire il divertimento sfrenato in più ore e la decisione di destinare al ludico aree abbandonate della città situate al di fuori del centro storico.
E chissà che questa esperienza non venga presto adottata nelle città italiane che hanno lo stesso problema.
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