SI SCRIVE A POSTO O APPOSTO?
Di fronte alle domande “Come stai? Come va?” rispondi “Tutto apposto! O tutto a posto?” Insomma, va benissimo e ti senti al top, ma mentre rispondi al messaggino ti assale un grosso dubbio amletico! Come si scrive o dice: a posto o apposto? Quale delle due locuzioni è corretta e come si usano? Hanno lo stesso significato e si possono usare a piacimento? Vediamo di fare un po’ d’ordine e chiariamo come si devono usare così poi potremo usare una delle due formule correttamente.
Scopri quali sono gli errori più comuni che commettiamo mentre parliamo, leggi qui: Gli errori più comuni che facciamo quando parliamo
A POSTO O APPOSTO? LA REGOLA
Premettiamo, prima di tutto, che per il dizionario della lingua italiana (strumento assai prezioso, non lo dimenticare mai!), entrambe le locuzioni sono corrette. Il punto è che bisogna assolutamente saperle inserire in maniera esatta in un contesto, in base al loro significato. Questo è proprio il nocciolo della questione: sebbene le due parole si somiglino, hanno decisamente due accezioni diverse. Come bisogna rispondere alla domanda di apertura dell’articolo? Come va? Tutto a posto! Vale a dire che le cose vanno per il verso giusto, sia perché va tutto ok, sia perché la formula utilizzata per rispondere è quella corretta.
SI SCRIVE A POSTO O APPOSTO?
Per chiarirti le idee, continuiamo con la spiegazione e approfondiamo i significati delle due parole.
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Apposto
Apposto non è una locuzione ma il participio passato del verbo “apporre”; se si utilizza la forma “apposto” per “a posto”, è un errore davvero grave in italiano. Quando si parla la differenza si nota appena, perché è molto comune nella lingua parlata il raddoppiamento fonosintattico, ovvero il raddoppiamento subìto nella pronuncia della consonante iniziale di una parola legata alla precedente; ma quando si scrive è tutta un’altra questione! Ecco un esempio corretto: Ho apposto la mia firma nella petizione
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A posto
A posto, invece ha decisamente un altro valore e significa: “collocato nella giusta posizione”. Secondo il vocabolario “a posto” è una polirematica del sostantivo “posto” e si scrive staccato e senza raddoppiamento della “p”. La locuzione non ha subito il fenomeno dell’univerbazione che ha caratterizzato, invece, parole come soprattutto, contraccolpo, cosiddetto. Qualche esempio? Metti a posto la stanza!, Dopo anni, ho messo la testa a posto, Come stai? Tutto a posto.
SEI APPOSTO O A POSTO?
Sei ancora confuso? Chiariamo ancora allora, così non avrai più incertezze. Come si scrive: sei apposto o a posto? La risposta giusta è “Sei a posto?” dato che la forma “a posto” si utilizza nel momento in cui si vuole chiedere a qualcuno se sta bene.
TESTA APPOSTO O A POSTO?
Quante volte te lo sarai sentito dire dalla tua mamma? Vediamo allora di risolvere i dubbi:”Mettere la testa a posto” è la forma corretta. Come abbiamo più volte chiarito, infatti, apposto è il participio passato di apporre e, considerando il significato del verbo, scrivere “mettere la testa apposto” non avrebbe alcun senso!
TUTTO APPOSTO O A POSTO?
Chiariamo infine quando una grafia è corretta e quando no nel caso ti scrivessero un messaggio di testo con la domanda: come va? Per te è tutto ok, quindi dovrai rispondere con la formula giusta, ovvero “tutto a posto”! Se invece scrivi “tutto apposto”, è sbagliato, ricordalo! Ecco un esempio, dove vengono utilizzate entrambe le formule:
– Ho apposto la firma mancante sul documento, è tutto a posto adesso!
Non crucciarti dei tuoi errori commessi fin qui, operchè spesso si incappa in questo errore perché, molto semplicemente, non si conosce la forma giusta. Ora però non potrai più sbagliare! .
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