La pesante situazione economica che la Germania viveva alla fine degli anni 20 fece sì che gran parte del popolo tedesco considerò i programmi hitleriani di ritorno all’antica potenza come l’unica strada per risollevare le sorti della Germania. A un popolo messo a dura prova dall’inflazione galoppante e dalla pesante disoccupazione Hitler prospettava un futuro di riconquista di quel primato che la Germania aveva vantato a cavallo tra 800 e 900; indicava inoltre in maniera chiara i capri espiatori – i comunisti, gli ebrei – a cui imputare la difficile situazione che lo stato si trovava a attraversare; il nazismo inoltre si presentava come una forza capace di ristabilire l’ordine compromesso dai nemici del popolo tedesco. Non deve essere tralasciata infine la prospettiva che il nazismo forniva ai ceti borghesi di entrare a far parte di una cerchia, quella nazista, che si proclamava eletta e che prometteva sicuri vantaggi materiali in cambio di una cieca fedeltà.
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