LETTERATURA
Alberto Moravia (1950/60)
Alberto Pincherie (Moravia è un cognome adottato come pseudonimo) nacque a Roma nel 1907. A nove anni fu colpito da una grave forma di tubercolosi ossea che lo afflisse per tutta l'adolescenza, con grave pregiudizio per la regolarità dei suoi studi. Anche se era bloccato a letto, Moravia, scriveva e leggeva molto. Riuscito così ad acquistare in breve tempo una notevole cultura letteraria. E' morto a Roma nel 1990.
OPERE:
– La bella vita (1935)
– La mascherata (1941)
– Agostino (1944)
– L'imbroglio (1937)
ROMANZI:
– La romana (1947)
– La disubbidienza (1948)
– Io e lui (1972)
– La ciociara (1957)
– La noia (1960)
– La vita interiore (1978)
– I racconti romani (1954 e 1959)
– L'attenzione (1965)
– L'uomo che guarda (1985)
STORIA
1957: inizio dell' "era"spaziale
4 Ottobre bip-bip- Lo SPUTNIK-1, russo, è il PRIMO SATELLITE che il mattino di questo memorabile giorno inizia a girare attorno alla Terra lanciando agli attoniti terrestri il suo bip; il primo oggetto costruito dall'uomo che sfidava la forza di gravità della Terra e si poneva in orbita. Un'impresa che mise KO gli americani; che fecero appena in tempo a sbalordirsi che già sulle loro teste.
Il 3 Novembre si mise a girare lo SPUTNIK-2 con la CAGNETTA LAIKA, 1° essere vivente nello spazio (La quinta marcia in più dell'umanita' dopo la ruota, il treno, l'automobile, l'aereo).
4 ottobre – Dal cosmodromo russo parte il satellite artificiale per lo spazio. L'impatto sulla scena mondiale fu enorme, soprattutto dopo i fatti dello scorso anno a Suez, dove l'Urss aveva minacciato Francia e Inghilterra con i missili balistici nucleari, e dopo i fatti di Ungheria che aveva spaccato in due il mondo comunista e rimesso in discussione tutta l'ideologia marxista. A distanza di anni lo Sputnik ci sembra inoffensivo, quasi un giocattolo, ma nel clima di questi anni, dopo che la Nato aveva avviato il progetto dell'installazione dei missili in Europa, il satellite russo diede l'idea di una superiorità missilistica sovietica straordinaria, stupefacente, dirompente con i media. Nell'immaginario collettivo di tutto il mondo questa superiorità era più che evidente, sopra le teste c'era un oggetto che girava intorno alla Terra ogni 94 minuti e la cui presenza era testimoniata da una radio che trasmetteva un debole e incessante bip… bip…bip, quasi banale ma mentalmente era fragoroso e rimbombante in tutte le sedute dei governi di tutto il mondo. Significava che ogni gittata missilistica era ormai obsoleta. E che dall'alto veniva spiata ogni mossa degli avversari. Pochi sapevano come era fatto, che funzioni aveva, a cosa serviva, quanto era grande. Chi faceva il catastrofico affermava che a bordo c'erano delle bombe atomiche pronte a essere sganciate quando si voleva e dove si voleva.
Ancora più tremendo fu l'impatto dopo pochi giorni (il 3 novembre) il volo di Sputnik 2 con la cagnetta Laika, un essere vivente. Era ora chiaro. Ancora un piccolo passo e un uomo a bordo controllerà tutto il pianeta. Perfino la borghesia di tutto il mondo piu' che il bip…bip, senti' un brivido nella schiena. Mentre i comunisti si potevano prendere il lusso, ora, di schernire tutto e tutti. E perfino alcuni intellettuali, che dopo i fatti d'Ungheria avevano preso le distanze, ritornarono a fare i panegirici del "più forte". L'intellettuale monta subito sul carro di chi "fa la storia". Non va mai controcorrente. Non vuole rimanere ai margini.
Gli americani tentarono di riprendere il primato in una affannosa corsa. Il 31 gennaio del '58 riuscirono a imitare l'impresa russa con il satellite Explorer 1, ma già il 2 gennaio i russi inviavano sulla Luna il Lunik 1, e il 12 settembre dello stesso anno, Lunik 2 raggiungeva la superficie del nostro satellite. Ma non finiva lì, il 12 aprile del 1961 già andava in orbita Gagarin con la Vostok 1, rincorso dagli americani, che il successivo 5 maggio mandarono a fare un solo giro a Sheppard. Poca cosa, perche' il 6 agosto sempre dello stesso anno, Titov con Vostok 2 ne farà 16 di giri, orbitando intorno alla Terra ogni 90 minuti.
Fu insomma quest'anno per gli americani un rincorrere la tecnologia spaziale russa. Tutto il prestigio mondiale dell'America era in discussione, sembrava che tutta la loro supremazia fosse stata cancellata da quell'assordante bip..bip. Per i cattolici era l'"Apocalisse rossa" che veniva dal "cielo", si fecero novene di preghiere, messe continue, funzioni. Nulla da fare il bip..bip non cessava.
Tutto questo accadeva verso la fine di quest'anno che rimarra' storico.
19 dicembre: un messaggio molto chiaro ai Russi. Infatti si ratifica la proposta di installare nei Paesi aderenti, missili con la testata nucleare. Non sapremo mai dove questi missili, con bombe atomiche, verranno installate in Italia. Ma visto che il Comando Atlantico il 27 luglio del 1955 era stato trasferito in Italia dall'Austria, e che la Setaf era stata ubicata a Vicenza, si puo' presupporre che l'arsenale di bombe atomiche siano dislocate proprio a Vicenza, in una precisa collina dei monti Berici che domina la città.
1968: la fine del consenso
Come abbiamo visto le società occidentali conobbero nel dopoguerra una lunga fase di sviluppo che ebbe come suoi elementi portanti la crescita economica. L'equilibrio che si creò iniziò ad entrare in crisi alla fine degli anni Sessanta, con l'esplosione di quel movimento generalizzato di protesta che nel linguaggio storico politico e comunemente indicato come il "sessantotto". Il sessantotto fu un movimento internazionale, che interesso sia pure con intensità e caratteristiche diverse, gli Stati Uniti, l'Europa occidentale, l'America latina, il Giappone e si fece sentire anche al di là della "cortina di ferro", in Cecoslovacchia. La scuola fu l'ambito dove maturò il movimento di protesta. Una scuola che era diventata di massa ma non aveva modificato nella sostanza la propria impostazione: rimaneva elitaria nella concezione nei metodi e nelle strutture, come quando era riservata a un'elite di privilegiati. In Europa il movimento di contestazione giovanile ebbe il suo momento culminante nel maggio 1968 detto "maggio francese". Al di là delle differenze fra nazione e nazione, fra movimento e movimento, alcuni elementi comuni caratterizzarono il sessantotto europeo: l'egualitarismo e l'internazionalismo
SCIENZE E TECNICA
24 gennaio 1948: l'ibm presenta il ssec, primo computer con un programma registrato in memoria
La rivoluzione concettuale di Von Neumann, basata sull'idea del "programma memorizzato" per i computer, trova l'applicazione pratica con il "SSEC" (selective sequence electronic calculator) realizzato dalla IBM, primo computer che utilizza un programma in memoria. Per la prima volta, inoltre, un computer si rivela in grado di fare tutto: dai banali calcoli commerciali alla progettazione delle turbine, alle ricerche petrolifere. Il SSEC sarà utilizzato vent'anni dopo per calcolare le orbite lunari della capsula di apollo.
22 giugno 1948: Shockley, Brattain e Bardeen presentano il transistor
Svolta radicale nel campo dell'elettronica. Tre ricercatori americani dei Bell Laboratories presentano il primo transistor,da loro ideato e realizzato. E il primo dispositivo che sostituisce in pochissimo spazio le fragili e ingombranti valvole termoioniche. Il transistor apre l'era della miniaturizzazione dell'elettronica e della portabilità degli apparecchi. Il primo transistor, cosi chiamato dai termini transsferringresistor(trasferimento di resistenza) e composto da una sottilissima sfoglia(wafer)di cristalli di germanio(successivamente sostituito dal silicio) "drogato" cioè reso impuro da altri atomi che ne modificano le proprietà semiconduttrici. Come le valvole a triodo ha tre teminali elettrici: emettitore, base, collettore. Per questa invenzione, Shockley, Brattain e Bardeen riceveranno nel 1956 il premio Nobel.
14 giugno 1951: viene consegnato l'univac 1, primo computer prodotto in serie
La Remington Rand consegna all'ufficio censimenti del governo americano l'UNIVAC 1, primo computer prodotto in serie. E stato progettato da Eckert e Mauchly. L'UNIVAC 1 e anche il primo computer che utilizza una memoria su nastro magnetico. Con questa macchina nasce l'industria mondiale dell'informatica.
12 settembre 1958: Jack kilby annuncia l'invenzione del circuito integrato
L'ingegnere americano che lavora alla Texas Instruments, inventa in estate il primo circuito integrato. Per la prima volta su una piastrina di silicio si realizza una completa unità elettronica che svolge le funzioni di transistor, diodo, condensatori, resistenze ecc. Il circuito integrato farà compiere uno spettacolare balzo in avanti alla miniaturizzazione dell'elettronica, riducendo inoltre drasticamente la complessità dei montaggi e dei cablaggi. La paternità del circuito integrato sarà contestata a Kilby dall'ingegnere americano Robert Noyce, che sviluppa un dispositivo analogo nel gennaio 1959 alla società Fairchild. Soltanto nel 1982 il governo degli Stati Uniti ne riconoscerà il merito a Kilby. Il suo circuito integrato aprirà una dinastia che sarà composta, negli anni '60, dai Ssi (Small-scale Integration, poche decine di componenti sulla piastrina), negli anni '70 dagli Lsi (large-scale, oltre 100 mila componenti) e negli anni '80 dai Vlsi (very large scale, circa un milione di componenti).
Da: atuttascuola.it
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