Acciughe fritte e fave al tegame - Studentville

Acciughe fritte e fave al tegame

Patina de apua fricta. Apuas lavas, ova confringe et cum aqua commisce. Adice garum, vinum, oleum. Curabis ut ferveat et, cum ferbuerit, mittito apuas. Cum duxerint, subtiliter versa. Vide ut colorent, postea oenogarum simplex perfundes. Cum pipere asperseris, ministrabis. Pisas sive fabas coques. Cum pisae sive fabae despumaverint, mittes porrum, coriandrum et flores malvae. Cum totum coquatur, terres piper, ligusticum, origanum, feniculi semen, suffunde liquamen et vinum in caccabum, adice oleum. Cum ferbuerit, agita. Oleum viride insuper mittes et ministrabis.

Versione tradotta

Piatto di acciughe fritte. Lava le acciughe, rompi le uova e mischia con acqua. Aggiungi il garum, vino e olio. Avrai cura che (l'olio) si riscaldi, quando sarà bollente, butta le acciughe. Quando si saranno rapprese, prendile con delicatezza. Fa' in modo che prendano colore, versa un semplice oenogarum. Dopo che avrai messo il pepe, servirai. Cucinerai piselli o fave. Dopo che i piselli o le fave avranno smesso di spumare, aggiungi il porro, il coriandolo e i fiori di malva. Mentre tutto si cucina, macinerai il pepe, il ligustico, l'origano e i semi di finocchio, versa la salsa e il vino nel tegame, aggiungi l'olio. Quando sarà bollente, mescola. Aggiungerai olio verde e servirai.

  • Letteratura Latina
  • Lingua Viva 1
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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