Aiutati che il ciel t’aiuta! - Studentville

Aiutati che il ciel t’aiuta!

Mercator in Aegypto multa et ampla negotia habet. Olim mercator et servus fidus ab Aegypti oris ad insulam Rhodum parvo navigio navigant. Pelagus tranquillum est, sed repente saevi venti undas agitant et navigium in magno periculo est. Tum dominus ad caelum palmas tendit et Neptunum, aquarum deum, sic orat: “Neptune, si tu vitam meam et vitam servi mei servas, tibi promitto multas et opimas hostias in ara tua: et agnos et vitulos et tauros!” Sed servus, dum summo studio vela contrahit, domino dicit : “Certe bonum est in periculis deos invocare, sed melius est brachia movere!”

Versione tradotta

Un mercante conduce molti ed ingenti affari in Egitto. Un giorno il mercante e il suo servo fedele navigano dalle coste dell’Egitto verso l’isola di Rodi su di una piccola imbarcazione. Il mare è tranquillo, ma all’improvviso venti violenti agitano i flutti e la barca è in grande pericolo. Allora il padrone tende le mani al cielo e prega Nettuno, dio delle acque, in questo modo: “O Nettuno, se tu salvi la mia vita e quella del mio servo, ti prometto molte ed eccellenti vittime sul tuo altare: e agnelli e vitelle e tori!”. Ma il servo, mentre ammaina con sommo sforzo le vele, dice al padrone: “È di certo un bene invocare gli dei in mezzo ai pericoli, ma è meglio muovere le braccia!”.

  • Letteratura Latina
  • Maiorum Lingua A
  • Versioni dai Libri di Esercizi

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