Alessandro Magno - Studentville

Alessandro Magno

de alexandro multa prodigia, mirabiliora quam verasimiliora,narantur,sicut paenuntia eius magnitudinis. nam eo die,quo(incui) genitus est,duae aquilae supra***men paternae domus sederunt,praenuntiantes omen duplicis imperii: europae et asiae. eodem (nello stesso) die pater eius Philippus nuntium duplicis victoriae accepit:alterum certaminis olympici,alterum belli illyrici. cum grandior aetate fuit,per quinquiennium aristotelem doctorem habuit, philosophum doctissimus ex omnibus eius temporis. vigesimo anno aetatis philippo successit et totam graeciam celerrime subegit. unde, semper maiora cupiens,per multos annos plurima bella gessit,gentes vel fortissimas subegit et ad ultimos asiae fines pervenit. cum in patriam revertere statuisset,in tam gravem morbum incidit ut intra paucos dies morte correptus sit.

Versione tradotta

Su Alessandro si narrano molti prodigi, più meravigliosi che verosimili, come la (paenuntia) della sua grandezza. Infatti in quel giorno in cui nacque, due aquile si sedettero sopra il tetto della casa paterna, preannunciano il presagio di un duplice impero: l'europa e l'asia. Nello stesso giorno suo padre Filippo ricevette la notizia di due vittorie.: una di una vittoria olimpiaca, l'altra della guerra illirica. Quando fu più grande di età, ebbe per (cerca il numero) come maestro Aristotele, il più dotto filosofo di tutti i tempi. Nel ventesimo anno di età successe a Filippo e sottomise velocemente tutta la grecia. Dopo, desiderando sempre cose maggiori, fece per molti anni molte guerre, sottomise popoli fortissimi e giunse agli estremi confini dell'asia. Avendo deciso di tornare in patria, si ammalò così gravemente che entro pochi giorni morì.

  • Letteratura Latina
  • Nova Officina
  • Versioni dai Libri di Esercizi

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti