Alle terme di Baia - Studentville

Alle terme di Baia

Ecce undique me varius clamor circumsonat: nam queror quod supra ipsum balneum habito. Propone nunc tibi omnia genera vocum quae in odium possunt aures adducere: cum fortiores exercentur et manus plumbo graves iactant, cum aut laborant aut laborantem imitantur, gemitus audio, quotiens retentum spiritum remiserunt, sibilos et acerbissimas respirationes; accedit quod, cum in aliquem inertem et hac plebeia unctione contentum incidi, audio crepitum inlisae manus umeris, quae prout plana pervenit aut concava, ita sonum mutat. Noli dubitare quin, si pilicrepus supervenit et numerare coepit pilas, impediar quominus cum animi tranquillitate vitam vivam. Adice nunc scordalum et furem deprehensum et illum cui vox sua in balineo placet, adice nunc eos qui in piscinam cum ingenti inpulsae aquae sono saliunt. Praeter istos quorum rectae voces sunt, alipilum cogita tenuem et stridulam vocem quo sit notabilior subinde exprimentem nec umquam tacentem nisi dum vellit; cogita iam biberarii varias exclamationes et botularium et crustularium et omnes popinarum institores mercem sua quadam et insignita modulatione vendentes.

Versione tradotta

Ecco, mi circonda da ogni parte un chiasso indiavolato: infatti mi rammarico perché abito proprio sopra uno stabilimento balneare. Immàginati ora ogni sorta di voci che possono spingere le orecchie al fastidio: quando i più forti si esercitano e allenano le braccia pesanti con il piombo, quando si affaticano o fingono di affaticarsi, sento (i loro) gemiti e, tutte le volte che mettono fuori il fiato trattenuto, (sento) sibili e respiri affannati; si aggiunge il fatto che, quando mi imbatto (lett. sono imbattuto) in qualcuno pigro che si contenta di una (hac) comune frizione, sento il rumore della mano che batte sulle spalle, il cui suono muta a seconda che si muova aperta o concava. Non dubitare che, se sopraggiunge (lett. è sopraggiunto) un giocatore di palla e inizia (lett. iniziò) a contare i punti fatti (pilas), mi sarà impedito di vivere con serenità. Aggiungi ora l'attaccabrighe e il ladro colto sul fatto e quello a cui piace (sentire) la propria voce durante il bagno, aggiungi ora quelli che si tuffano in piscina smuovendo rumorosamente l'acqua (lett. con un forte suono di acqua smossa). Oltre a questi, le cui voci sono normali, pensa al depilatore, che, per essere più notato, caccia fuori una voce sempre più in falsetto (subinde stridulam) e non tace mai, se non quando depila; pensa ancora alle esclamazioni sempre diverse del venditore di bibite, al salsicciaio, al pasticciere e a tutti i garzoni delle bettole che vendono la (propria) merce (ciascuno) con una peculiare e distinta inflessione vocale (modulatione).

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