Cosa vuol dire amnistia? Cosa significa indulto? Tutti lo sappiamo o pensiamo di saperlo. Forse. Rinfreschiamoci la memoria.
Amnistia e indulto: significato
Amnistia e indulto sono due provvedimenti normativi il cui effetto è l’uscita dal carcere di un certo numero di detenuti. Sono previsti dalla Costituzione e regolati dal Codice penale. In entrambi i casi è necessario emanare una legge apposita che il Parlamento deve approvare a maggioranza qualificata, pari a due terzi dei suoi componenti.
Amnistia e indulto sono retroattivi, perché si applicano a reati già commessi, e generali, perché riguardano tutti i detenuti condannati per i reati che la legge vuole includervi.
Si tratta quindi di una cosa diversa dalla clemenza, che è un atto spettante al presidente della Repubblica per singoli casi. Sulle leggi di amnistia e indulto, inoltre, non può essere proposto un referendum abrogativo.
Amnistia e indulto: art. 79 della Costituzione
L’articolo 79 della Costituzione (come modificato dalla legge costituzionale 6 marzo 1992) n. 1, dice che:
L’amnistia e l’indulto [151, 174 c.p.] sono concessi con legge deliberata a maggioranza dei due terzi dei componenti di ciascuna Camera (2), in ogni suo articolo e nella votazione finale. La legge che concede l’amnistia o l’indulto stabilisce il termine per la loro applicazione. In ogni caso l’amnistia e l’indulto non possono applicarsi ai reati commessi successivamente alla presentazione del disegno di legge.
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Cos’è l’indulto?
Ci sono differenze tra i due casi. L’indulto è un condono della pena (può essere parziale o totale). Il detenuto esce dal carcere ma la sua condanna resta sulla propria fedina penale. Può riguardare solo la pena principale, cioè la detenzione, ed escludere le pene accessorie, come ad esempio l’interdizione dai pubblici uffici. Ma la legge può estendere il beneficio anche a queste ultime.
L’indulto può anche essere condizionato, per esempio, al non ripetere lo stesso reato in un certo periodo di tempo, pena la revoca del beneficio.
Cos’è l’amnistia?
L’amnistia, invece, è un vero colpo di spugna, perché cancella anche il reato. E’ come se non fosse mai esistito. Quindi vengono cancellate sia la pena principale che quelle accessorie. Anche l’amnistia può prevedere delle condizioni.
Ci sono tuttavia casi in cui l’amnistia non è applicabile: tali sono quelli relativi ai recidivi (cioè chi ha commesso uno o più reati dopo essere stato condannato la prima volta) e ai delinquenti abituali o professionali. Il Parlamento ha comunque la facoltà di disporre diversamente.
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