GABRIELE D’ANNUNZIO – LE VERGINI DELLE ROCCE – Il programma politico del superuomo
I passi analizzati appartengono alla parte iniziale del romanzo di D’Annunzio “Le vergini delle rocce”. Essi sono incentrati sulla riflessione di Claudio Cantelmo, il protagonista, sulla società del suo periodo e sul compito degli intellettuali e degli aristocratici. Egli polemizza contro la società presente, analizzandola nel dettaglio e proponendo soluzioni per opporsi ad essa. Roma, l’antica potenza imperiale, ora è contaminata dalla speculazione edilizia, che deturpa le splendide ville dei nobili. Secondo Cantelmo bisogna eliminare la democrazia e l’equalitarismo. Egli aspira ad una società gerarchica ed autoritaria, che tenga a bada e stronchi la prepotenza dei plebei; sogna il potere in mano di pochi eletti, i migliori, appartenenti alla classe aristocratica. L’aristocrazia deve riconquistare i suoi antichi poteri, e riportare Roma a dominare sul mondo. In questo programma devono intervenire anche gli intellettuali, e il loro contributo è essenziale per la sua realizzazione. Compito del poeta è l’azione.
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