Sub idem tempus e familia Scriboniorum
Libo Drusus defertur moliri res novas.Eius negotii initium ordinem finem curatius disseram,quia tum primum reperta sunt quae
per tot annos rem republicam exedere. Firmius Catus senator,ex intima Libonis amicitia,iuvenem improvidum et facilem inanibus
ad Chaldaeorum promissa,magorum sacra,somniorum etiam interpretes impulit,dum proavum Pompeium,amitam Scriboniam, quae quondam
Augusti coniunx fuerat,consobrinos Caesares,plenam imaginibus domum ostentat hortaturque ad luxum et aes alienum, socius
libidinum et necessitatum,quo pluribus indiciis inligaret.
Versione tradotta
All'incirca in quello stesso periodo Libone Druso della famiglia degli Scriboni viene accusato di macchinare rivolgimenti
politici. Di questa faccenda tratterò alquanto dettagliatamente l'origine, gli sviluppi e la fine poiché allora per la prima
volta furono messi in luce quei mali che per tanti anni corrosero lo stato.Il senatore Firmio Cato, a motivo dell'intima
amicizia con Libone,spinse quel giovane sprovveduto e incline alla vanità,alle promesse dei Caldei,ai riti dei maghi ed anche
agli interpreti dei sogni,mentre mostrava Pompeo come antenato, Sribonia come prozia,che un tempo era stata moglie di Augusto,i
Cesari come cugini e una casa piena di ritratti degli antenati,e lo esorta al lusso e ai debiti,compagno lui stesso delle
dissolutezze e delle ristrettezze economiche per poterlo invischiare con più prove.
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