Annales, II, 27 - Studentville

Annales, II, 27

Sub idem tempus e familia Scriboniorum

Libo Drusus defertur moliri res novas.Eius negotii initium ordinem finem curatius disseram,quia tum primum reperta sunt quae

per tot annos rem republicam exedere. Firmius Catus senator,ex intima Libonis amicitia,iuvenem improvidum et facilem inanibus

ad Chaldaeorum promissa,magorum sacra,somniorum etiam interpretes impulit,dum proavum Pompeium,amitam Scriboniam, quae quondam

Augusti coniunx fuerat,consobrinos Caesares,plenam imaginibus domum ostentat hortaturque ad luxum et aes alienum, socius

libidinum et necessitatum,quo pluribus indiciis inligaret.

Versione tradotta

All'incirca in quello stesso periodo Libone Druso della famiglia degli Scriboni viene accusato di macchinare rivolgimenti

politici. Di questa faccenda tratterò alquanto dettagliatamente l'origine, gli sviluppi e la fine poiché allora per la prima

volta furono messi in luce quei mali che per tanti anni corrosero lo stato.Il senatore Firmio Cato, a motivo dell'intima

amicizia con Libone,spinse quel giovane sprovveduto e incline alla vanità,alle promesse dei Caldei,ai riti dei maghi ed anche

agli interpreti dei sogni,mentre mostrava Pompeo come antenato, Sribonia come prozia,che un tempo era stata moglie di Augusto,i

Cesari come cugini e una casa piena di ritratti degli antenati,e lo esorta al lusso e ai debiti,compagno lui stesso delle

dissolutezze e delle ristrettezze economiche per poterlo invischiare con più prove.

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