Sub adventum praetoris Romani Poenus Hannibal agro Nolano excessit et ad mare proxime Neapolim descendit, cupidus maritimi oppidi potiundi, quo cursus navibus ex Africa tutior esset. Ceterum postquam Neapolim a praefecto Romano teneri accepit – Marcus Iunius Silanus erat, ab ipsis Neapoletanis accitus – Neapoli quoque sicut Nola omissa, petit Nuceriam. Eam cum aliquando circumsedisset, saepe vi, saepe sollicitandis nequiquam nunc plebe nunc civitatis principibus, fame demum in deditionem accepit, pactus ut inermes cum singulis abirent vestimentis.
Versione tradotta
Dopo larrivo del pretore romano il cartaginese Annibale uscì dal territorio di Nola e scese verso il mare, vicinissimo a Napoli, bramoso di impadronirsi della città marina, per essere più al sicuro grazie alle navi provenienti dallAfrica. Dopo che ebbe capito del resto che Napoli era governata dal pretore romano (era Marco Giunio Silano, chiamato dagli stessi Napoletani), trascurata anche Napoli come Nola, si diresse a Nocera. Dopo averla un giorno circondata, spesso con la forza, spesso sollecitando invano ora il popolo ora i capi della città, la prese alla fine per fame, stabilendo che gli abitanti uscissero senza armi con i soli vestiti.
- Letteratura Latina
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- Versioni dai Libri di Esercizi