Anno quarto postquam in Italiam Hannibal venerat, Claudius Marcellus consul apud Nolam, Campaniae oppidum, contra Hannibalem pugnaturus erat. Poenorum dux multas Romanorum civitates per Apuliam, Calabriam et Bruttios occupaverat multasque alias occupaturus erat. Simul etiam Philippus, rex Macedoniae, ad eum legatos misit, auxilia promittens contra Romanos, ut ipse1 quoque contra Graecos ab Hannibale auxilia acciperet. Sed Romani, cum Philippi legatos deprehendissent, omnia cognoverunt; igitur ad Macedoniam Marcum Valerium Laevinum miserunt, ad Sardiniam Titum Manlium Torquatum proconsulem. Nam etiam ea regio, ab Hannibale sollicitata, Romanos deseruerat.
Versione tradotta
Dopo che nell'anno quarto Annibale era giunto in Italia, il console Claudio Marcello era in procinto di combattere contro Annibale presso Nola, città della Campania.
Il condottiero dei Cartaginesi aveva occupato molte città dei Romani lungo la Puglia, la Calabria e lAbruzzo ed era in procinto di occuparne molte altre. Nello stesso momento anche Filippo, re della Macedonia, inviò presso di lui i legati, promettendo rinforzi contro i Romani, affinché anche lui accettasse laiuto da parte di Annibale contro i greci.
Ma i Romani, avendo catturato i legati di Filippo, vennero a sapere ogni cosa; dunque inviarono in Macedonia Marco Valerio Levinio, in Sardegna il proconsole Tito Manlio Torquato.
Infatti anche questa regione, istigata da Annibale, aveva abbandonato i romani.
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