Hannibal,ex agro Beneventano cum castra ad Capuam movisset, post non multos dies copias in aciem eduxit, coniciens rem omnium pulcherrimam, victoriam contra Romanos facillimam. Simul ac Romanorum et Carthaginiesium copiae ad pugnam acerrimam pervenerunt, subito Carthaginiensium equitum incursus Romanorum exercitum vexabat. Tunc horum dux equitibus imperavit ut contra hostes concurrerent. Cum duo exercitus per multas horas acerrimam pugnam pugnavisset,denique utrimque loco cesserunt.Consules autem,ut Hannibalem,acerrimum hostem, a Capua averterent illinc disceserunt.Postero die,cum Hannibal vidisset vacua Romanorum castra quod duobus (“due”) agminibus hostes discesserant, Appium consulem cum alterum (“altro”) consulem neglexisset , sequi (“seguire”) voluit(“volle”). Appius autem,cum exercitum Hannibalis circumduxisset, alio(“altro”) itinere ad urbem Capuam revertit.
Versione tradotta
Annibale, avendo mosso l'accampamento dal campo beneventano a Capua, dopo non molti giorni portò le truppe allo scontro, pensando una cosa più bella di tutte, la vittoria assai facile contro i romani. Non appenale truppe dei romani e dei cartaginesi giunsero all'acerrimo scontro, subito l'incursione della cavalleria dei cartaginesi vessava l'esercito dei romani. Allora il loro comandante ordinò ai cavalieri di accorrere contro i nemici. Avendo i due eserciti combattuto per molte ore una violenta battaglia, infine entrambi si allontanarono dal posto. I consoli invece, per allontanare Annibale, acerrimo nemico da capua (disceserunt) da lì. Il giorno dopo Annibale avendo visto vuoto l'accampamento dei romani per il fatto che i nemici si erano allontanati dai due schieramenti, e avendo trascurato l'altro console Appio, volle seguire. Appio invece, avendo circondato l'esercito di Annibale, ritornò a capua con un altro itinerario.
- Letteratura Latina
- Ab urbe condita
- Livio
- Ab urbe condita