L'arte greca è l'arte della Grecia antica, che ha influenzato per parecchio tempo le culture successive. Essa ha dato vita agli ordini architettonici, che si differenziano sostanzialmente dalla forma delle colonne. Gli ordini architettonici dell'arte greca sono:
Ordine Dorico
L’ordine dorico è il primo tra gli ordini architettonici sviluppatosi in Grecia. Il termine dorico è di origine peloponnesiaca. La piattaforma del tempio poggia su una fondazione realizzata in pietra locale chiamata euthynteria, a sua volta su questa fondazione poggia una piattaforma chiamata crepi doma costituita da grandini che permettono l’accesso al tempio; sull’ultimo gradino, detto stilobate, poggia direttamente la colonna priva di base. Ed è proprio l’assenza della base la caratteristica principale della colonna dorica.
Il fusto presenta scanalature larghe e rastremate verso l’alto che ne danno un effetto chiaroscuro; esso presenta inoltre un rigonfiamento a circa un terzo dell’altezza detto entasi che ha il compito di sostenere il peso della struttura e di correggere l’illusione ottica causata dalla file di colonne.
Il capitello della colonna è costituito da due elementi: echino e àbaco. L’echino ha la forma di un cuscinetto rigonfio a pianta circolare; l’àbaco ha la forma di una lastra quadrangolare; sopra il capitello vi è la trabeazione composta dall’architrave liscia, sulla quale poggia il fregio decorato da triglifi, ossia lastre aggettanti con tre scanalature, e le mètope, ossia lastre di forma quadrangolari lisce contenenti figure scolpite.
Tra l’architrave e il fregio vi è un lastrello detto tenia sulla quale si trovano le regulae e le guttae. Ed infine sopra il fregio si trova la cornice contenente il timpano e il frontone contenti decorazioni con scene scolpite spesso in riferimento a temi mitici.
Le colonne doriche si presentano leggermente inclinate verso l’interno e ciò per evitare di dare la sensazione di moto in avanti. Le colonne di ordine dorico sono caratterizzate da forme ed elementi semplificati, il tutto si riduce all’essenziale.
Ordine Ionico
La colonna di ordine ionico non poggia direttamente sullo stilòbate, ma a differenza della dorica presenta una base formata da due elementi : tori ossia da sporgenze e tròchili ossia rientranze.
La colonna si presenta scanalata e rastremata verso l’alto. L’echino del capitello presenta decorazioni ovoidali, e tra l’echino e l’àbaco di forma quadrata vi è il pulvino elemento curvato lateralmente sottolineato da lastelli. Sopra il capitello poggia la trabeazione costituita dall’architrave diviso in tre fasce sormontato da un fregio continuo con modanature e spesso decorato con rilievi figurati oppure vegetali e una cornice costituita da dentelli e sormontata da una sima (gronda).
L’ordine corinzio
L’ordine corinzio è caratterizzato dagli stesse elementi dell’ordine ionico, si differenzia per la forma del capitello, dove qui appare con una forma a tronco di cono detto Kalathos rivestito da due ordini di otto foglie d’acanto, dietro le foglie d’acanto ci sono degli steli dette volute che terminano a forma di aspirale. Queste volute hanno il compito di sorreggere gli spigoli dell’abaco. Il fusto della colonna poggia su una base e presenta scanalature piatte separate da listelli. L’architrave appare uguale a quello dell’ordine ionico, diviso in due o tre fasce sormontato da un fregio continuo liscio oppure decorato.L’ordine corinzio nonostante sia di origine greca, fu utilizzato spesso nell’architettura romana. Secondo le notizie fornite da Vitruvio, il capitello corinzio fu invenzione dell’architetto Callimaco, dopo aver avuto ispirazione guardando un cesto sormontato da una lastra.
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