Cum Aderbal, Hiempsal et Iugurtha primum conventum fecerunt, thesauri divisi sunt imperiique fines singulis constituti sunt. Deinde reguli in loca thesaurus propinqua concesserunt. Forte in oppido Thirmida Hiempsalem domum suam recepit Numida, Iugurthae iam diu carus minister. Statim Iugurtha multa atque pretiosa praemia ei promisit, portarum claves adulterinas poscens (nam verae Hiempsali datae erant), ut introducere posset domum armatorum manum. A Numida Iugurthae mandata brevi confecta sunt. Itaque noctu Iugurthae milites, domum irruperunt et singula loca perspexerunt, strepitu ac tumultu omnia miscentes. Ubi Hiempsal id animadvertit, in ancillae tugurium se abdidit, sed mox repertus et necatus est. Miseri reguli caput Iugurthae praebitum est.
Versione tradotta
Quando Aderbale, Iempsale e Giugurta fecero la prima riunione, furono distribuiti i tesori e furono istituiti singolarmente (a uno a uno per ciascuno) i confini dell'impero. Poi i reucci si ritirarono nei luoghi vicini al tesoro. Numida, da lungo tempo affezionato ministro di Giugurta, ricevette per caso in casa sua Iempsale nella città di Tirmida. Subito Giugurta gli promise molti e preziosi premi, domandando le chiavi false delle porte, (infatti le vere erano state date a Iempsale), per poter introdurre in casa un manipolo di armati.
Gli incarichi di Giugurta in breve furono portati a termine da Numida. E così durante la notte i soldati di Giugurta, irruppero in casa e perlustrarono i singoli luoghi, mettendo ogni cosa sottosopra con strepitio e fracasso.
Appena Iempsale si rese conto di ciò, si nascose nel tugurio dell'ancella, ma fu ritrovato immediatamente e fu ucciso.
La testa del povero reuccio fu offerta a Giugurta.
- Letteratura Latina
- La Lingua delle Radici 1
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