Iugurtha intempesta nocte de improviso multitudine Numidarum Auli castra circumvenit. Milites Romani perculsi tumultu insolito arma capere alii, alii se abdere, pars territos confirmare, trepidare omnibus locis. Vis magna hostium, caelum nocte atque nubibus obscuratum,postremo in incerto erat ( utrum) fugere an manere tutius esset.Sed ex eo numero, quos paolo ante corruptos diximus, cohors una Ligurum cum duabus turnis Thracum transiere ad regem, et centurio tertiae legionis locum hostibus introeundi dedit eaque Numidae cuncti irrupere. Nostri foeda fuga, plerique abiectis armis, proxumum collem occupaverunt.
Versione tradotta
Giugurta all'improvviso in una notte di tempesta con una moltitudine circondò l'accampamento dei Numidi. I soldati romani scossi dall'insolito tumulto alcuni presero le armi, altri si (cerca abdere), rafforzavano parte degli atterriti, trepidavano in molti luoghi. La grande forza dei nemici, oscurato il cielo dalla notte e dalle nubi, alla fine era incerto da entrambe le parti se fuggire o restare al sicuro. Ma dal loro numero, che poco prima abbiamo detto corrotti, una corte di liguri con due turni di traci andarono dal re, e la terza (cerca centurio) della legione diede il segnale ai nemici di entrare e tutti i numidi irruppero. I nostri data la fuga, molti gettate le armi, occuparono il monte vicino.
- Bellum Iugurthinum
- Bellum Iugurthinum di Sallustio
- Sallustio