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Azzimare: significato e definizione

Cosa significa azzimare? Termine non così frequente nell’ambito dei nostri discorsi quotidiani, azzimare può avere duplice valenza, come spesso accade con molte altre parole. E no, non ha nulla a che vedere con la parola azzimo. Scopriamone di più.

Etimologia e significato di azzimare

Iniziamo dall‘etimologia: di antiche origini, la parola azzimare proviene dal provenzale antico azesmar. Se ne hanno le prime tracce alla fine del secolo XIII.

Il significato della parola azzimare sta per adornare con molta cura, agghindare, parare a festa, abbellire, acconciare, ornare o, in senso riflessivo, abbigliarsi con ricercatezza (anche eccessiva), agghindarsi. Ad esempio: “stette mezz’ora ad azzimarsi davanti allo specchio”.

E’ spesso utilizzato anche nel participio passato azzimato, anche come aggettivo, vestito e ripulito con ricercatezza, lisciato, ad esempio “Un giovanotto tutto azzimato“.

Azzimare e animali

Il verbo azzimare nel linguaggio comune indica anche l’attività di alcuni animali, soprattutto uccellini, di nutrirsi di parassiti presenti sul corpo di animali più grossi come ippopotami, elefanti, rinoceronti. Questa accezione, però, non è presente all’interno dei vocabolari italiani.

Memorabile, a tal proposito, è la puntata dei Simpson in cui Homer si fa azzimare da un uccellino.

Approfondisce anche questi termini:

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