Bacchus vini et vindemiae deus est et ab antiquis Italicis populis Liber appellatur: nam vinum animos curis liberat. Bacchi cerimoniae semper iucundae sunt, sed etiam effrenatae: nota enim sunt orgia bacchica. Itaque multi Bacchum spernunt neque deum magnis sacrificis honorant; tum deus contra stultos superbosque inimicos bella gerit et adversarios saevis poenis punit. Etiam ab Indiae populis Bacchus colitur: deus iuga Nysae multum amat ibique cum Satyris saepe saltat. Asiae et Europae agricolae, ornati pampinis uvae, Bacchum laeto animo celebrant: viri feminaeque saltant, tympana habent et quatiunt.
Versione tradotta
Bacco è il dio del vino e della vendemmia ed è chiamato dagli antichi popoli italici Libero: infatti il vino libera gli animi dalle preoccupazioni. Le cerimonie di Bacco sono sempre allegre, ma anche sfrenate: infatti sono note le orge bacchiche. Così molti disprezzano Bacco e non onorano il dio con grandi sacrifici; allora il dio conduce guerre contro i nemici stolti e superbi e punisce gli avversari con pene crudeli. Bacco è venerato anche dai popoli dell'India: il dio ama molto le vette del Nisa e qui spesso danza con i Satiri. I contadini dell'Asia e dell'Europa, adorni con pampini dell'uva, celebrano Bacco con animo lieto: danzano uomini e donne, hanno timpani e li scuotono.
- Letteratura Latina
- Lingua Viva 1
- Versioni dai Libri di Esercizi