Post primum Punicum bellum vix quadriennii requies: ecce alterum bellum, minus quidem spatio – nec enim amplius decem et octo annos habet – sed adeo claudium atrocitate terribilius ut, si quis conferat damna utriusque populi, similior victo sit populus ille qui vicit. Vrebat nobilem populum ablatum mare, raptae insulae, dare tributa, quae iubere consueverant. Hinc ultionem puer Hannibal ad aram patri iuraverat, nec morabatur. Igitur in causam belli Saguntos electa est, vetus Hispaniae civitas et opulenta fideique erga Romanos magnum quidem sed triste monumentum, quam in libertatem communi foedere exceptam Hannibal, causas novorum motuum quaerens, et suis et ipsorum manibus evertit, ut Italiam sibi rupto foedere aperiret
Versione tradotta
Appena quattro anni di riposo dopo la prima guerra punica ecco un'altra guerra, di minor durata, non infatti dura più di diciotto anni, ma più terribile per atrocità di sconfitte tanto che, se qualcuno compara i danni di uno e dell'altro popolo, è più simile al vinto quel popolo che vince. Bruciavia attraverso il popolo nobile l'impero del mare, il possesso delle isole, il dare i tributi che erano abituati a ordinare. Il giovane Annibale aveva giurato davanti all'altare al padre questa vendetta, nè indugiava. Dunque fu scelta Sagunto per la causa della guerra, vecchia città e ricca città della spagna ma deplorevole monumento della fedeltà verso i romani, che Annibale ricevuta in libertà per un patto reciproco, cercando una causa di nuovi moti, e convertì con le sue mani e con le mani degli stessi, perchè aprissero a lui l'italia infranto il patto.
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