Bernardo Timante Buonacorsi conosciuto come Bernardo Buontalenti nacque a Firenze nel 1531; svolse l’attività di architetto, scultore, ingegnere militare e pittore e fu uno dei più importanti artisti del manierismo fiorentino. Buontalenti subì una forte influenza da Michelangelo, fu allievo del Vasari e del Salviati; lavorò per Cosimo I e Francesco creando spettacoli, commedie, feste presso la corte dei Medici. Nel 1569 si occupò di creare la sua prima opera architettonica, ossia la villa di Pratolino che fu demolita intorno al 1822. Nel 1574 costruì il palazzo di città del principe Francesco; nel 1577 progettò la pianta della città di Livorno; dal 1574 al 1580 si occupò di realizzare il corridoi che collega la galleria degli Uffizi con Palazzo Pitti e la Porta delle suppliche. Nel 1593 creò la facciata della chiesa di Santa Trinita; sempre nello stesso anno realizza il palazzo detto Nonfinito e l’anno seguente il palazzo Corsini sul Prato; e la villa di Artimino. Buon talenti si occupò anche di riprodurre la ceramica cinese e le sue creazioni furono definite ceramica Medicea, ad oggi ne rimangono pochi esemplari. Morì a Firenze nel 1608.
Opere
o Scala del presbiterio di Santa Trinita fu realizzata nel 1574; nel corso dell’Ottocento fu trasferita nella chiesa di Santo Stefano. Definita tra le opere più geniali del Buontalenti presenta una forma dei gradi particolare, a conchiglia, ed essi hanno una funzione decorativa.
o Bozzetto con Costumi teatrali, realizzato nel 1589. Si tratta di un disegno eseguito con penna e acquarelli policromi e qualche traccia di matita nera su carta bianca. I disegni furono creati in occorrenza le nozze del granduca Ferdinando I di Toscana con Cristina di Lorena dove il Buontalenti disegnò alcuni costumi per spettacoli teatrali.
o Forte Belvedere detto anche San Giorgio fu costruito sul progetto realizzato dal Buontalenti nel 1590, aveva il compito di protezione da attacchi esterni. Fu un rifugio sicuro per i granduchi, il palazzo è semplicissimo e luminoso; la struttura viene alleggerita dalle ali leggermente avanzate e dalla loggia posta al pianterreno. L’edificio è posto in armonia con il paesaggio circostante.
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