Biblioteche del mondo antico - Studentville

Biblioteche del mondo antico

Nonnulli scriptores tradunt Pisistratum tyrannum primum Athenis bibliothecas instituisse, in quibus libri disciplinarum liberalium ab omnibus legi possent. Deinde studiosius et accuratius ipsi Athenienses bibliothecas auxerunt. At postea omnem illam librorum copiam Xerxes, cum Athenas cepisset, urbe ipsa praeter arcem incensa, abstulit atque in Persidem asportavit. Hi porro libri universi, multis post tempestatibus, Seleucus rex, qui appellatus est Nicanor, ut Athenas referrentur curavit. Ingens postea numerus librorum in Aegypto a Ptolemaeis regibus vel conquisitus vel confectus est ad milia septingenta voluminum: sed ea omnia, bello priore Alexandrino, dum diripitur ea civitas, a militibus auxiliariis casu, non sponte neque opera consulta, incensa sunt.

Versione tradotta

Alcuni scrittori dicono che Pisistrato il tiranno per primo abbia fondato ad Atene le biblioteche, nelle quali potevano essere lette da tutti i libri delle discipline liberali. In seguito più accuratemente e studiosamente gli stessi Ateniesi innalzarono le biblioteche. Ma dopo Serse, avendo preso Atene, tolse tutta quella abbondanza di libri dalla città incendiata tranne la rocca, e le portò in Persia. Tutti questi libri, dopo molte tempeste, il re Seleuco, che è chiamato Nicanore, li curò affinchè fossero portati ad Atene.
In seguito l'ingente numeri di libri fu acquisito dai re tolemaici in egitto e raccolto in settemila volumi: ma tutti questi, nella prima guerra Alessandrina, mentre quella città era distrutta, furono incendiati per caso dai soldati ausiliari non spontaneamente e nè per opera decisa.

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