Breviarium, II, 11 - Studentville

Breviarium, II, 11

Eodem tempore Tarentinis, qui iam in ultima Italia sunt, bellum indictum est, quia legatis Romanorum iniuriam fecissent. Hi

Pyrrum, Epiri regem, contra Romanos in auxilium poposcerunt, qui ex genere Achillis originem trahebat. Is mox ad Italiam venit,

tumque primum Romani cum transmarino hoste dimicaverunt. Missus est contra eum consul P. Valerius Laevinus, qui cum

exploratores Pyrri cepisset, iussit eos per castra duci, ostendi omnem exercitum tumque dimitti, ut renuntiarent Pyrro

quaecumque a Romanis agerentur. Commissa mox pugna, cum iam Pyrrus fugeret, elephantorum auxilio vicit, quos incognitos Romani

expaverunt. Sed nox proelio finem dedit; Laevinus tamen per noctem fugit, Pyrrus Romanos mille octingentos cepit et eos summo

honore tractavit, occisos sepelivit. Quos cum adverso vulnere et truci vultu etiam mortuos iacere vidisset, tulisse ad caelum

manus dicitur cum hac voce: se totius orbis dominum esse potuisse, si tales sibi milites contigissent.

Versione tradotta

Nel medesimo tempo fu dichiarata guerra contro i Tarentini, che si trovano nell'estremità dell'Italia, poiché avevano

recato offesa agli ambasciatori romani. Questi chiesero aiuto contro i Romani a Pirro, re dell'Epiro il quale traeva origine

dalla stirpe di Achille. Egli venne subito in Italia e allora i Romani cobatterono per la prima volta con un nemico

d'oltremare. Inviato contro di lui il console P.Valerio Levino, che avendo catturato gli ambasciatori di Pirro, ordinò che

venissero condotti attraverso l'accampamento, che venisse mostrato loro tutto l'esercito e poi che venissero congedati

affinché riferissero a Pirro tutto quello che facevano i Romani. Attaccata ben presto battaglia, mentre ormai Pirro fuggiva,

vinse con l'aiuto degli elefanti dei quali ebbero paura i Romani perché sconosciuti. Ma la notte pose fine al combattimento,

tuttavia Levino fuggì durante la notte, Pirro catturò milleottocento Romani, li trattò con sommo onore e seppellì gli uccisi.

Avendo visto questi giacere anche da morti con la ferita sul petto e con il volto minaccioso si dice che abbia levato le mani

al cielo dicendo che avrebbe potuto essere padrone di tutto il mondo se gli fossero toccati in sorte tali soldati.

  • Letteratura Latina
  • Breviarium ab Urbe condita di Eutropio
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