Bugie e verità: saggio breve svolto
Chi non ha mai detto una bugia? Credo che sulla faccia della Terra non ci sia un uomo che non abbia mai mentito; c’è chi si giustifica dicendo che una bugia può essere a fin di bene, ma a fin di bene o no, penso che sia e rimanga sempre tale. In effetti la bugia può essere considerata come una forma di protezione dalla realtà e dalle sue conseguenze. I veri motivi per cui si mente sono vari, ma tra tutti predomina il voler nascondere ciò che s’è detto o fatto perché si ha timore di ciò che esso comporta. Non bisogna accusare chi dice menzogne, perché nella maggior parte dei casi, dire la verità non è facile e spesso fa male.
Si dicono bugie in situazioni difficili perché è una delle vie più facili, una scorciatoia: e invece di prendersi le proprie responsabilità si nega la realtà. Come si dice, le bugie hanno le gambe corte, ovvero vengono scoperte presto, soprattutto quando se ne dicono talmente tante da non ricordarsi più quella detta. Comunque, non riusciamo a tenerci dentro questo segreto; soprattutto se viene coinvolta una persona cara: la bugia fa star male, perché come dice una massima di S. Bellino “la coscienza dell’uomo non ha riposo se non nella verità”. È come se ci sentissimo sporchi dentro, come se avessimo tradito i nostri principi, tradito qualcuno che aveva fiducia in noi: ci si sente obbligati sia nei confronti della persona alla quale abbiamo detto una bugia ma anche nei confronti della nostra coscienza.
Ci si sente dei veri e propri traditori e ci si mortifica rendendosi conto che ora si ha un peso ancora più grande da sopportare e di conseguenza ci si pente di non aver detto la verità. Ma ormai non si può tornare indietro, perché dicendolo dopo si peggiora la situazione; ecco perché è importante dire la verità fin da subito altrimenti si entra in un vortice di conseguenze inaspettate e di situazioni che ci si rivolgono contro. La verità dovrebbe essere valorizzata perché è uno dei pochi principi che accomuna.
È qualcosa di cui l’umanità ha bisogno per mantenere l’ordine e il rispetto reciproco. Perché quando si arriva ad un obiettivo sapendo di aver mentito e di aver fatto soffrire qualcuno non ci si sente soddisfatti, anzi è allora che ci rendiamo conto di ciò che veramente è la verità, ovvero qualcosa che ci fa sentire sereni, che ci fa stare bene con gli altri e soprattutto con noi stessi.
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