SI SCRIVE CANCELLARE O SCANCELLARE?
Con il verbo cancellare si indica, in senso letterale, l’atto di coprire con un tratto di penna o matita uno scritto; in senso più ampio il significato è uguale a far scomparire, annullare, eliminare, addirittura distruggere qualcosa. Utilizzare cancellare o scancellare fondamentalmente è equivalente, poiché scancellare, attraverso l’aggiunta del prefisso s-, non è che un rafforzativo del primo termine.
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SCANCELLARE È SBAGLIATO?
Non è, dunque, come si è per lungo tempo creduto, un errore utilizzare cancellare o scancellare; scancellare non è sbagliato, tanto più che abbiamo nella nostra letteratura celebri esempi che attestano il contrario. Basti citare, a questo proposito, Montale:
le luci erano a tratti / scancellate dal crescere dell’onde (Le occasioni).
Il fatto che per lungo tempo la forma scancellare sia stata considerata ridondante e quindi errata ha però fatto sì che, oggi, essa appartenga a un linguaggio più popolare e sia utilizzato molto poco, o per nulla, almeno in contesti formali.
Ragion per cui, tra cancellare o scancellare la forma preferita dall’italiano contemporanea è la prima.
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