Carmina di Catullo, Carme 104 - Studentville

Carmina di Catullo, Carme 104

Credis me potuisse meae maledicere vitae,ambobus mihi quae carior est oculis?non potui, nec, si possem, tam

perdite amarem:sed tu cum Tappone omnia monstra facis.

Versione tradotta

Credi che io abbia potuto dire male della mia vita,lei che mi è

cara più di entrambi gli occhi?Non potei, né, se l'avessi potuto, avrei amato così perdutamente:Ma tu con Tappone fai ogni

mostruosità.

  • Letteratura Latina
  • Carmina 91-116
  • Catullo

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