Aufilena, bonae semper laudantur amicae:accipiunt pretium, quae facere instituunt.tu, quod promisti, mihi quod mentita inimica
es,quod nec das et fers saepe, facis facinus.aut facere ingenuae est, aut non promisse pudicae,Aufillena, fuit: sed data
corriperefraudando officiis, plus quam meretricis avaraequae sese toto corpore prostituit.
Versione tradotta
Aufilena, le buone amiche son sempre lodate:accettano il prezzo, che decidono fare.Tu, quel che promettesti, perché nemica
m'hai mentito,perché né dai né porti sempre, fai un torto.O il fare è di nobildonna, o non aver promesso fudi pudica,
Aufilena: ma sottrarre i donifrodando i doveri è più che di un'avara meretriceche si prostituisce con tutto il corpo.
- Letteratura Latina
- Carmina 91-116
- Catullo