Mellitos oculos oculos tuos,
Iuventi,
si quis me sinat usque basiare,
usque ad milia basiem trecenta
nec numquam videar satur futurus,
non
si densior aridis aristis
sit nostrae seges osculationis.
Versione tradotta
Melliflui occhi gli occhi tuoi, Iuvenzio,
se mai mi si
permettesse di baciarli sempre,
sempre fino a trecentomila volte li bacerei
e non mi sembra che sarei mai
sazio,
nemmeno se la messe del nostro baciarci
fosse più densa delle spighe mature.
- Carmina di Catullo
- Carmina 31-60
- Catullo